Il Milan deve correre ai ripari: la mancata qualificazione Champions può portare tre pilastri a dire addio in estate
Non è un mistero che le ultime uscite in campionato del Milan siano state una delusione quasi totale. Il pari in rimonta, a San Siro contro la Cremonese, non lascia sereno Pioli.
Il tecnico emiliano sa bene l’importanza di chiudere tra le prime quattro di Serie A l’annata, per garantire al club la possibilità di giocare la prossima fase a gironi della Champions League. Ma, andando con ordine e al di là di ciò che accadrà nel doppio confronto europeo con l’Inter, al Milan iniziano a tremare.
Perchè mancare la qualificazione attraverso il campionato potrebbe portare a conseguenze davvero gravi. Un ridimensionamento inevitabile, con alcune scelte che Maldini e Massara non vorrebbero mai arrivare a ponderare. Sono tre i nomi che, da giugno, potrebbero avere forti dubbi sulla permanenza in rossonero senza la possibilità di giocare la Champions League.
Il primo è chiaramente Rafael Leao che, tra il tira e molla per il rinnovo, sembra essersi avvicinato ad un’intesa per il prolungamento. Un discorso tuttavia messo in ghiaccio, visto che il portoghese potrebbe pretendere di giocare la Champions: in caso contrario non è affatto esclusa l’ipotesi cessione. Quella dell’ex Lille non sarebbe l’unica situazione spiacevole da affrontare.
Non solo Leao: triplo sacrificio senza Champions
Perchè è palese che Mike Maignan sia adesso tra i portieri più ambiti nel panorama mondiale. Il talento francese, rimasto ai box per un infortunio al polpaccio per oltre cinque mesi, si è ripreso il Milan a suon di grandi parate.
Ma pure lui, a 27 anni, punta ad essere protagonista soprattutto in ambito europeo. Diversi i club che a caccia di un portiere di caratura internazionale potrebbero allettare l’ex Lille, con il Milan quasi costretto a valutare la cessione se l’attuale classifica di Serie A dovesse rispecchiare quella finale, tra qualche settimane.
Occhio, infine, ad un altro beniamino dei tifosi rossoneri: Theo Hernandez. Arrivato dal Real Madrid per soli 20 milioni – adesso ne varrebbe il triplo – quattro anni or sono, il francese ha registrato una crescita impressionante attestandosi tra i terzini sinistri più forti in circolazione. E anche lui, nonostante sia estremamente legato al Milan e allo stesso Maldini, a certe condizioni potrebbe anche chiedere di andare via.
Uno scenario quasi tragico che, tuttavia, andrà preso in considerazione. Adesso la parola, come di consueto, passerà al campo. Ed il Milan non può fare altro che macinare punti e sperare che lì davanti, qualcuno inizi a zoppiccare facendo tornare di moda la Champions 2023/24 per la società di via Aldo Rossi.
