La Juventus di Massimiliano Allegri vince a Bergamo contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. I bianconeri si sono imposti 0-2 al Gewiss Stadium con i gol di Samuel Iling-Junior e di Dusan Vlahovic. Ora guardano con maggior fiducia alla conquista della Champions League e anche dei prossimi impegni stagionali in Europa.
Dall’altra parte, l’Atalanta si allontana dalle prime quattro posizioni dopo la sconfitta odierna e ha più difficoltà in vista del futuro. La partita è stata anche caratterizzata da pessimi cori razzisti dei tifosi bergamaschi che si sono scagliati contro Dusan Vlahovic prima del definitivo 0-2.
Gasperini analizza la sconfitta dell’Atalanta
Al termine di Atalanta Juventus, Gian Piero Gasperini ha analizzato la sconfitta dei suoi. Ora i bergamaschi sono più distanti dalla zona Champions League e rischiano anche per l’Europa League. Il risultato maturato al Gewiss Stadium non è piaciuto all’allenatore orobico che ha chiesto un impegno maggiore alla sua squadra.
“Siamo arrivati a questa partita in difficoltà con molti infortuni, però questo non toglie niente alla prestazione che è stata veramente di livello. Oggi gli episodi non sono stati favorevoli e non si sono tramutati in gol. I loro invece sì: nel primo gol Zappacosta è caduto addosso a Koopmeiners lasciando due nostri giocatori a terra, da lì è partita l’azione del gol”.
Difficoltà Atalanta? “Siamo partiti bene nei primi minuti, poi c’è stato un momento in cui ci siamo abbassati troppo, uscivamo in ritardo e questo permetteva alla Juventus di creare occasioni. Per fortuna ci siamo alzati un po’, siamo andati a giocare nella loro metà campo e abbiamo creato pericoli”.
Cori razzisti contro Vlahovic: Gasperini si schiera con i suoi tifosi
I tifosi dell’Atalanta si sono resi protagonisti di pessimi cori razzisti contro Dusan Vlahovic. Il serbo, poi, ha trovato la rete del definitivo 0-2 che ha aumentato la rabbia degli orobici nei suoi confronti. Gian Piero Gasperini, però, nega tutto davanti alle telecamere e si schiera con i suoi tifosi, minimizzando la situazione.
“Abbiamo giocatori come Pasalic, Djimsiti e abbiamo avuto Ilicic, Sutalo e altri giocatori. Non diciamo che sia tutto razzismo. Il razzismo è la prima cosa da combattere, però a volte sono cose individuali, il razzismo riguarda tutti quanti. È come quando uno viene insultato pesantemente nello stadio, è una cosa più di maleducazione che di razzismo”.
Cori contro Vlahovic? “Se fosse razzismo Pasalic non potrebbe più mettere piede in campo. Il razzismo va a colpire tutta quanta l’etnia. Molto spesso negli stadi si assiste a insulti a allenatori e giocatori di varia natura. Il razzismo è una cosa molto grave, molto peggiore che coinvolge molte più persone non un singolo episodio di maleducazione per quanto mi dispiaccia”.
Gasperini difende i tifosi dell’Atalanta: “Non sono tutti razzisti”
Gasperini difende i tifosi dell’Atalanta dopo i cori razzisti contro Vlahovic. Secondo il tecnico atalantino, infatti, si tratta di maleducazione e di episodi contro il singolo calciatore e non contro un intero popolo.
“Sono stati rivolti maleducatamente cori verso un giocatore, come si dice figlio di puttana o pezzo di merda a un allenatore o ai giocatori o si fanno dei buu a squadre che in campo hanno giocatori di colore. Il razzismo è la cosa peggiore, ma non va confusa. Se si fa di tutta un’erba un fascio si fa passare tutti per razzisti e non mi sembra il caso”.
