Juventus, ecco la buona notizia. In queste settimane ottimismo e pessimismo si sono alternati in maniera quasi schizofrenica nella mente dei dirigenti bianconeri. Adesso, però, si avvicina il momento della verità.
Per la Juventus è il tempo dell’attesa delle sentenze che segneranno in maniera indelebile questa stagione. Il campo qualche risposta l’ha già data, ma potrebbe non servire a molto.
Due binari paralleli, che si scambiano sguardi di reciproca speranza sapendo, già in partenza, che sarà dura. Da una parte il campo che, dopo la vittoria in casa dell’Atalanta, ha dato un responso positivo in ottica Champions League, in attesa poi della semifinale di andata di Europa League contro la temibile compagine del Siviglia, plurivincitrice della seconda competizione europea.
Un trofeo di grande importanza, soprattutto in una stagione come quella che sta vivendo la Juventus poiché, oltre al prestigio trofeo, potrebbe regalare il lasciapassare per la prossima Champions League.
Dall’altra parte troviamo la giustizia, penale e sportiva, che dopo aver indagato sulla società bianconera in riferimento a presunte plusvalenze fittizie, ha inflitto alla Juventus una penalizzazione di 15 punti in classifica, poi restituiti. Ora è arrivato il momento di conoscere le motivazioni del Collegio di Garanzia. Da quel momento le idee saranno molto più chiare e la Juventus ne saprà di più anche riguardo il suo immediato futuro.
Juventus, ecco la buona notizia. Ma è davvero buona?
Il Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI ha pubblicato le motivazioni sul processo relativo alle plusvalenze. Risultato. Non è cambiato assolutamente nulla, o quasi nulla. Tutti i motivi dei ricorsi presentati dalla Juventus e dai suoi ex dirigenti sono stati ritenuti infondati. Soltanto su un punto la società bianconera ha ottenuto un piccolo successo.
Per quanto riguarda la responsabilità dei dirigenti “senza deleghe” è stata infatti accertata la carenza motivazionale, perché, per tali soggetti, non sono state riscontrate violazioni. Questo potrebbe portare ad un possibile sconto sull’ormai certa penalizzazione, che giungerà, al più tardi, alla fine di maggio. Sconto che però sarà minimo, poiché è stata confermata tutta la responsabilità dei dirigenti con potere di firma: dall’ex presidente, Andrea Agnelli a Fabio Paratici fino a Federico Cherubini.
Sono queste figure che fanno si che scatti immediata la responsabilità diretta. Una previsione riguardante la penalizzazione ci riporta in Corte d’Appello ed alla richiesta del procuratore, Giuseppe Chinè, al suo -9. Ipotesi possibile, così come è possibile che i punti di penalizzazione siano più di 9 al fine di impedire la partecipazione della Juventus non soltanto alla prossima Champions League, ma a tutte le competizioni europee.
Determinante è stabilire quanto dovrà essere afflittiva la pena per la Juventus. Pena che comunque, la società bianconera dovrebbe scontare completamente in questa stagione se i tempi non si prolungheranno eccessivamente.