Mentre in campo il super bomber faticava contro la difesa merengue, in tribuna il padre si rendeva protagonista di comportamenti inaccetabili
Da non credere. No, non parliamo del fatto che Erling Haaland, 51 gol in 46 – fino alla sfida del Bernabeu contro il Real Madrid – partite ufficiali con la maglia del Manchester City, non solo non abbia segnato, ma non abbia praticamente nemmeno tirato in porta.
Ci stiamo riferendo a degli episodi incredibli avvenuti in tribuna, proprio mentre il centravanti norvegese era impegnato a scardinare l’attenta difesa madridista. Nell’àmbito di un gara che, come accennato, non ha regalato al pubblico la miglior versione possibile del formidabile attaccante scandinavo, il padre, Alf Inge – ex giocatore tra l’altro del Leeds ed altri – si è eretto a protagonista assoluto della serata.
L’accezione, come avrete capto, non è positiva. Accorso al Bernabeu per assistere alla prima gara del figlio nel tempio che un giorno si dice possa essere suo – il sogno del Real è di strappare Haaland al City alla fine della prossima stagione – il papà non ha certo raccolto simpatie tra gli ipotetici prossimi tifosi dell’attaccante. Vediamo cosa è accaduto.
Clamoroso Haaland, il pubblico del Bernabeu insorge
Il racconto di quanto accaduto sulle tribune del mitico stadio madrileno sia prima del gol del definitivo pareggio di Kevin de Bruyne sia negli istanti immediatamente successivi alla rete ha dell’incredibile. E ha fatto il giro del web, con la notizia che è rimbalzata su tutti i siti.
Alf Inge, carattere particolare già nella sua carriera da calciatore, si è prodotto in un’esultanza colorita con tanto di gesto dll’ombrello. Immortalato dalle telecamere e dai video amatoriali di qulache presente. Incassate le comprenisibili proteste del pubblico di casa – tra l’altro ad Alf era stato riservato il palco degli steward, il padre del fenomeno scandinavo ha rincarato la dose.
Si racconta addirittura di un lancio di noccioline verso i tifosi che stavano protestando per il suo comportamento. Il tutto condito da insulti che alla fine hanno costretto il servizio di sicurezza dello stadio, ad invitare Alf ad allontanarsi dallo stadio. Di fatto cacciandolo dalla tribuna.
Non certo una gran figura per la famiglia Haaland, e ovviamente per la vittima involontaria dell’accaduto, Erling stesso. Chissà cosa potrebbe accadere al ritorno qualora il centravanti dovesse segnare un gol decisivo per il passaggio del turno, già sussurra maliziosamente qualcuno. La speranza è che , complice il precedente ‘scanadaloso’, Alf rientri nei ranghi di un comportamento sportivamente accettabile.