Arianna Ravelli, giornalista del Corriere della Sera, ha parlato della situazione della Juventus e delle possibili conseguenze
Il terremoto che, negli ultimi mesi, ha sconvolto il calcio italiano e in particolar modo la Juventus non accenna a placarsi. Nonostante l’annullamento della penalizzazione di quindici punti inizialmente inflitta, sembra che il club bianconero sia destinato ad ulteriori sconvolgimenti.
Negli ultimi giorni si è infatti parlato ancora di punizioni per la Vecchia Signora a causa del sistema di plusvalenze fittizie messo in atto negli ultimi anni, grazie al quale il club avrebbe messo in ordine i conti ed acquistato calciatori di primo livello nonostante lo stato dei conti societari. La nuova penalizzazione dovrebbe essere inferiore alla precedente, ma comunque abbastanza grave da non permettere ai bianconeri di giocare le coppe europee nella prossima stagione.
Penalizzazione Juventus, Ravelli “Chiederei il patteggiamento, radiare Agnelli sarebbe ininfluente”
L’ipotesi più accreditata, secondo molti, sarebbe quella di un patteggiamento da parte della dirigenza bianconera. Una sorta di parziale ammissione di colpa grazie alla quale la Juventus potrebbe evitare sanzioni più pesanti e, soprattutto, l’intervento della UEFA, che potrebbe colpire duramente il club.
Della situazione ha parlato la giornalista del Corriere della Sera Arianna Ravelli, intervenuta durante la trasmissione TVPLAY_CMIT, in onda sulla piattaforma di streaming Twitch, dicendo:
“La Juventus ha dei bravi avvocati. Ci sono le possibilità di usufruire del principio di continuazione, cioè accumulare le sanzioni in modo da rendere più lievi quelle successive al primo illecito. È difficile dire quale sarà la strategia difensiva, bisognerebbe saper prevedere il futuro. Ieri a Torino hanno letto le motivazioni, ma procedono con attenzione”
La giornalista continua, provando a tracciare la strada: “Fossi in loro proverei a chiedere il patteggiamento e di applicare il principio di continuazione. La Juventus è stata punita per aver creato un sistema, quindi l’articolo 4 potrebbe andare contro di loro, vista la recidiva. D’altro canto, però, siccome la Juventus è stata condannata per il sistema, ovviamente si parla della stessa cosa, quindi secondo me con la continuazione si potrebbe arrivare a patteggiare, in modo da fare il possibile per scontare tutte le penalizzazioni quest’anno”.
Il pericolo, infatti, sarebbe un intervento anche dell’organo europeo: “Se venisse applicata l’afflittività, dopo ci sarebbe sempre l’intervento della UEFA. La radiazione di Agnelli sarebbe una misura estrema. Alla fine non penso cambi molto, anche perché ormai ha preso un’altra strada. Se fossi juventina, in questo momento non sarebbe certo questa la mia priorità. Agnelli ha altri progetti, al di fuori della Juventus, sta cambiando vita. Si parla di una separazione totale tra presidente e club, che non si ricongiungeranno mai, indipendentemente dalla radiazione”.
