Paratici sarà probabilmente fuori dal calcio internazionale per 30 mesi, per cui diventa necessario trovare un suo erede: un nome in Serie A.
Le conseguenze del terremoto del caso plusvalenze della Juventus non sono ancora state risolte, e tra le big potrebbe verificarsi un importante giro di dirigenti, la prossima estate. Il motivo originario è ovviamente l’inibizione di Fabio Paratici, uno dei principali accusati nell’inchiesta Prisma e nelle sue diramazioni sportive.
L’ex direttore sportivo della Juventus ha annunciato che farà ricorso contro la sua squalifica, ma nel frattempo il suo posto resta vacante. Paratici ha occupato una sedia nella dirigenza sportiva della Juventus dal 2010, quando arrivò dalla Sampdoria assieme a Marotta, fino al 2021.
C’è il suo nome al centro dello scandalo delle plusvalenze fittizie che al momento inguaia il club bianconero, ed è per questo che nel processo sportivo ha ricevuto una pesante sanzione. Sono 30 i mesi d’inibizione che ha preso il dirigente 50enne piacentino, e che lo hanno costretto a dimettersi dal suo ultimo incarico come direttore generale del Tottenham. La Juventus, a due anni dal suo addio, sta ancora cercando un degno sostituto per la carica di ds.
Al momento, il ruolo è rivestito da Federico Cherubini, ma è noto che ci sia un altro obiettivo per i bianconeri: Cristiano Giuntoli del Napoli. Contemporaneamente, la successione a Paratici agli Spurs è particolarmente delicata, dato il lungo periodo di digiuno del club inglese. E per il prossimo futuro, il presidente Daniel Levy starebbe guardando in Serie A.
Il Tottenham pensa al dopo Paratici: occhi in Italia
Lo annuncia il ‘Daily Mail’, secondo cui i londinesi avrebbero due opzioni in cima alla lista per il nuovo direttore sportivo, destinato a lavorare accanto al dirigente Scott Munn. La prima conduce all’acclamato Markus Krosche dell’Eintracht Francoforte, ma su di lui c’è anche l’interesse ingombrante del Liverpool. Ecco perché viene ritenuta molto calda la pista che porta all’alternativa principale, ovvero Tiago Pinto della Roma.
Il portoghese piace anche al West Ham, ma il Tottenham potrebbe spuntarla più facilmente. Tiago Pinto è stato uno dei responsabili della rinascita della Roma degli ultimi anni. Arrivato nella Capitale nel gennaio 2021 dal Benfica, l’anno scorso ha visto il club giallorosso conquistare una storica Conference League.
Si è trattato del primo trofeo vinto dalla Roma dal 2008, e della prima competizione europea prestigiosa dalla Coppa delle Fiere del 1961. Pinto sembra quindi il profilo ideale per il Tottenham, che non vince un titolo dalla League Cup del 2008, e in Europa non si afferma dalla conquista della Coppa UEFA del 1984.