In casa Juventus c’è un nuovo problema: l’infortunio di Pogba. Il centrocampista francese si è fermato dopo pochi minuti dall’inizio della partita ed è uscito in lacrime dal campo. Il nuovo infortunio del ‘Polpo’ mette fine alla sua stagione con anticipo, probabilmente, e conferma la stagione horror a cui è stato costretto quest’anno.
Dal suo ritorno alla Juventus ci si aspettava un grande cambio di marcia per i bianconeri che, invece, non è avvenuto. Contro la Cremonese era la prima partita da titolare per Pogba che si è visto crollare tutto il mondo all’ennesimo stop e agli ennesimo dolori.
I primi minuti di Pogba da titolare in questa stagione sembravano essere molto promettenti. Il centrocampista francese sembrava aver recuperato totalmente dalle noie fisiche precedenti ma a pochi minuti dal fischio d’inizio, nonostante la qualità che stava mettendo in campo, è arrivato l’ennesimo stop.
Dopo un’azione offensiva Pogba ha sentito dolore, si è girato verso la panchina e si è accasciato al suolo. Da lì si è capito che il ‘Polpo’ stava vivendo un nuovo momento estremamente negativo per se stesso e anche per la Juventus.
Pogba è uscito dal campo in lacrime. I compagni hanno provato subito a rincuorarlo ma il centrocampista francese ha preso immediatamente la strada degli spogliatoi.
L’infortunio di Pogba ha messo nei guai anche Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero ha scelto di rischiarlo dal primo minuto a pochi giorni dalla sfida con il Siviglia ed è stato anche “accusato” di aver rischiato troppo, considerate le condizioni del centrocampista francese.
In conferenza stampa Allegri ha spiegato i motivi dell’infortunio di Pogba e anche quelli che lo hanno portato a scegliere il numero 10 dal primo minuto e non a gara in corso.
“Dopo la partita di Siviglia avevo intenzione di farlo giocare perché era una partita che giocavamo nella metà campo avversaria, serviva un giocatore tecnico come lui. Inoltre volevo testarlo a inizio partita dove i ritmi erano doversi”.
Per Paul Pogba la stagione potrebbe essere finita anzitempo dopo l’infortunio contro la Cremonese. I primi risultati degli esami strumentali parlano di un problema all’adduttore ma anche solo due settimane di stop potrebbero tenerlo fuori fino a giugno, dunque anche successivamente alla possibile finale di Europa League.
“A livello psicologico subire un infortunio dopo aver fatto tanti sacrifici per rientrare è una mazzata. Ha le spalle larghe e passerà anche questa. Si è fatto male dopo 20 minuti e purtroppo è dovuto uscire, quando ci sono quelle situazioni devi sperare che non succeda niente. Prima o poi dovevo provare. Sono quei movimenti in cui il quadricipite può andare in protezione, lui si è sentito bucare in quella zona lì”.
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