La Juventus è in una fase storica molto particolare, dal momento che è in difficoltà dal punto di vista economico ma anche l’ambito sportivo non è soddisfacente. Adesso uno dei perni dello spogliatoio e della squadra ha annunciato il suo addio. La notizia era nell’aria ed ora è ufficiale.
Nei momenti difficili, come è noto, nel mondo del calcio gli spogliatoi si aggrappano ai campioni ed ai calciatori di maggiore personalità. Accade la stessa cosa anche in casa Juventus, con Massimiliano Allegri che avrà fatto sicuramente leva sui vari Bonucci, Danilo, Di Maria e Pogba dopo la penalizzazione per non far calare la squadra. Adesso, però, i bianconeri dovranno fare i conti con l’addio proprio di un senatore della squadra. La notizia spiazza, soprattutto per le modalità con le quali è arrivata la comunicazione, tutti i tifosi ed addetti ai lavori.
Juventus, il campione annuncia l’addio
Una delle possibili spiegazioni alla stagione negativa di cui si è resa protagonista la Juventus la si può cercare certamente negli infortuni. Soprattutto in quelli che hanno tenuto lontani dai campo per tante partite i calciatori più importanti dello spogliatoio. Di Maria, Pogba e Bonucci, infatti, con modalità e tempistiche differenti, sono stati spesso fuori. Adesso uno di loro tre ha annunciato in maniera ufficiale che saluterà la Juventus.
Si tratta di Leonardo Bonucci, che a 36 anni dimostra di avere le idee chiare circa le sue intenzioni future. Dopo 500 partite con la maglia della Juve tra tutte le competizione condite da 35 gol, il giocatore ha deciso di salutare. Ma non è tutto. Già, perché le sue parole sono state del tutto sorprendenti per tutti. In molti, infatti, si aspettavano un suo addio, ma magari per fare una esperienza all’estero. In realtà le cose stanno in maniera molto diversa.
Bonucci si ritira
Sui canali ufficiali della Juventus, infatti, il centrale che per anni ha difeso anche la porta della Nazionale italiana ha deciso che smetterà di giocare a calcio. Queste le sue parole: “L’anno prossimo, ho deciso, smetterò di giocare a calcio e credo che si chiuderà un’era per tutti noi. Per me è un’orgoglio esserci stato in questa realtà, spero che un giorno i giovani possano prendere come modelli da seguire noi di quella storica difesa della Juventus”.
