Nonostante l’accesso alla finale di Champions League con l’Inter, Simone Inzaghi continua a raccogliere critiche pesanti e inattese.
Comunque vada a finire, Simone Inzaghi si è guadagnato un posto nella storia dell’Inter, con l’accesso alla finale di Champions League. Il tecnico interista ha guidato i suoi fino all’ultimo atto di Istanbul, il 10 giugno, con la vittoria nel doppio derby contro il Milan in semifinale. Ma il difficile viene adesso.
Dopo il 2-0 dell’andata, la scorsa settimana, i nerazzurri hanno contenuto l’aggressione iniziale dei rossoneri e gestito poi abbastanza agevolmente la partita. Suggellando la qualificazione con la rete di Lautaro Martinez che è valsa l’1-0 per il doppio successo. Che diventa il quarto consecutivo nelle stracittadine di questo 2023, dopo il match di ritorno in campionato e quello in Supercoppa italiana.
Un finale di stagione da grande protagonista, quello dell’Inter, dopo una stagione a lungo segnata da tantissimi alti e bassi. Ma adesso, i nerazzurri possono scrivere pagine di storia indelebile. Due finali da disputare, non solo quella europea, ma anche quella in Coppa Italia contro la Fiorentina, e un campionato nel quale il piazzamento tra le prime quattro è ormai molto vicino.
Tutto questo fa sì che Inzaghi abbia decisamente rafforzato la sua posizione, che un mese fa, in seguito ai deludenti risultati in campionato, sembrava davvero in bilico. Ora, l’allenatore piacentino appare a un passo dalla conferma, sulla scorta di un percorso importante nonostante la grande distanza dal Napoli capolista. Ma c’è chi continua a criticarlo.
Per Inzaghi non ci sono soltanto elogi, dopo l’impresa europea. Qualcuno ritiene che il titolare della panchina dell’Inter debba ancora dimostrare tutto il suo valore.
In particolare, arrivano le dichiarazioni piuttosto caustiche di Pietro Vierchowod. L’ex difensore, uno dei più grandi della sua generazione, è intervenuto ai microfoni di TV Play. E il suo parere su Inzaghi non è stato lusinghiero, anzi. “Arrivare in finale non è vincerla, vedremo che cosa farà adesso – ha spiegato – Quando riuscirà a vincere qualcosa di importante, sceglierò lui, per adesso continuo a preferire Pioli che ha vinto il campionato l’anno scorso”.
La conquista della finale di Champions, dunque, secondo Vierchowod ancora non basta per posizionare il piacentino tra i grandi allenatori del presente. Manca l’ultimo passo, per tornare, chissà, sul tetto d’Europa per tutta l’Inter 13 anni dopo Mourinho e il Triplete.
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