Vinicius Junior lascia il Real Madrid. Il club spagnolo non è riuscito a vincere i trofei che di solito è abituato a vincere e in casa madrilena ci sono nervi a fior di pelle in vista del futuro. L’eliminazione dalla Champions League e la sconfitta in Liga contro il Barcellona ha portato la società a fare dei ragionamenti sul futuro.
Per la prossima stagione potrebbero esserci dei cambiamenti profondi che possono portare a novità importantissime al Real Madrid. Potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione, sia in panchina con Carlo Ancelotti che in campo.
Real Madrid, Vinicius dice addio: le ultime
Tra i calciatori più forti del mondo c’è Vinicius Junior. L’esterno offensivo del Real Madrid negli ultimi anni si è mostrato come uno dei più grandi talenti del calcio mondiale che ha cambiato il volto dei ‘Galacticos’. Con le sue giocate ha portato alla vittoria di molti trofei ma ora il suo futuro è tornato ad essere in bilico.
Nelle ultime annate è stato spesso accostato ad altri grandi club ma ha sempre preferito restare a Madrid per continuare il suo percorso di crescita. Questa volta, però, il talento brasiliano ha deciso di dire basta e si è sfogato pesantemente.
Durante la partita tra Valencia e Real Madrid, Vinicius è stato vittima di un gravissimo episodio di razzismo. Il calciatore brasiliano, poi, si è sfogato e ha deciso di dire addio alla Spagna.
Razzismo contro Vinicius: furia dell’attaccante
Valencia Real Madrid è sempre una partita estremamente calda sia in campo che dal punto di vista del tifo. La partita giocata questa sera tra le due squadre ha creato pesantissimi malumori a causa di un grave episodio di razzismo contro Vinicius.
L’attaccante brasiliano è stato beccato da qualche tifoso della curva valenciana ed è andato a stretto contatto con la parte del “tifo caldo” del Valencia. La sua furia è stata anche il momento di stop alla gara, visto che ha scatenato anche una mezza rissa e ha alterato ancora di più gli animi.
Al termine della partita, poi, Carlo Ancelotti ha parlato ai microfoni dei media presenti e ha preferito non parlare di calcio ma solo di razzismo. Il tecnico, così come Vinicius, si è detto estremamente arrabbiato e deluso per l’accaduto e ha chiesto provvedimenti storici.
Vinicius, lo sfogo sul razzismo e la frase d’addio
Al termine della partita Vinicius Junior si è sfogato pesantemente sui social per il grave episodio di razzismo di cui è rimasto vittima.
“Non era la prima volta, né la seconda, né la terza. Il razzismo è normale ormai in Liga. La squadra avversaria pensa che sia normale, lo fa anche la Federazione e gli avversari lo incoraggiano. Mi dispiace tanto. Il campionato che una volta apparteneva a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi oggi appartiene ai razzisti. Una nazione bella, che mi ha accolto e che amo, ha anche accettato di esportare nel mondo l’immagine di un Paese razzista. Mi dispiace per gli spagnoli che non sono d’accordo, ma oggi, in Brasile, la Spagna è conosciuta come un paese di razzisti. E sfortunatamente, per tutto ciò che accade ogni settimana, non ho difese per questo bellissimo Paese. Ma io sono forte e andrò fino in fondo contro i razzisti. Anche se lontano da qui“.