Udinese Lazio è terminata 0-1 per i biancocelesti che ora vedono vicinissimo il sogno Champions League. La squadra di Maurizio Sarri si è imposta con una sola rete grazie al calcio di rigore di Ciro Immobile, che è tornato al gol e ha messo a segno il dodicesimo sigillo della sua stagione.
La partita ha lasciato strascichi di polemiche infiniti e dopo la partita si è gridato allo scandalo per un paio di episodi che non sono piaciuti alla dirigenza friulana. E il dirigente Pierpaolo Marino a deciso di ribellarsi davanti alle telecamere alle “ingiustizie” ricevute durante la partita.
Udinese Lazio finisce in polemica: il motivo
Udinese-Lazio è anche la partita delle polemiche. In campo si è vista una bellissima partita, con occasioni da una parte e dall’altra che potevano rendere più rotondo il risultato e anche più divertente il corso dei 90 minuti. Ma il risultato finale ha lasciato i padroni di casa con l’amaro in bocca, per non essere riusciti a fermare anche la Lazio alla Dacia Arena, dopo averlo fatto con tutte le big del nostro campionato.
Il rigore assegnato a Ciro Immobile e trasformato dallo stesso bomber laziale ha creato malumori e polemiche. Secondo l’Udinese, dalla dirigenza all’allenatore, l’attaccante della Lazio si è guadagnato il fallo con una simulazione netta. A fine partita Pierpaolo Marino a DAZN si è sfogato pesantemente sull’accaduto.
“Siamo inferociti perché una partita in bilico è stata risolta da un calcio di rigore. Siamo ancora al tempo in cui tra arbitro e VAR non si vede una simulazione chiara di Immobile che si butta. Questo rigore non esiste nei canoni e nei regolamenti. Tra arbitro e VAR non si è corretto un errore clamoroso”.
Marino denuncia i comportamenti della Lazio
Non solo il rigore concesso alla Lazio per il contatto Masina-Immobile: Pierpaolo Marino si è infuriato anche per il comportamento dello staff biancoceleste al termine del primo. Dalla ricostruzione del dirigente dell’Udinese, c’è stata una chiara volontà di voler condizionare la direzione di gara dell’arbitro.
“A volte gli staff credono di poter dire una parola più degli altri e si rivolgono al direttore di gara. Dovrebbero essere espulsi ma restano sempre in panchina. Nel secondo tempo la direzione arbitrale è andata a senso unico arrivando al rigore che decide la partita. Questa cosa non mi è piaciuta ed è stata tanto condizionato che nel secondo tempo nell’equilibrio dei mezzi falli si è deciso sempre a favore della Lazio. Alla fine tutto ciò ha generato dei fischi clamorosi del nostro pubblico che non si sentono mai”.
Errori arbitrali? “Oggi dico che la direzione arbitrale non ci è piaciuta e ci auguriamo che questo non succeda più a noi o ad altri perché in tempi di VAR non è ammissibile”.