Juventus distrutta: seconda penalizzazione, c’è già la data

La Juventus sta rischiando un’altra pesantissima penalizzazione. C’è già la data che fa tremare Allegri, la squadra e tutti i tifosi bianconeri

La Juventus sta vivendo ore caldissime. La sconfitta sul campo dell’Empoli ha del clamoroso sia per come è maturata sia per il passivo finale. In Serie A sulla panchina della “Vecchia Signora”, prima di ieri, Max Allegri aveva sempre vinto al Castellani. Invece colpita a freddo dai gol di Caputo (su rigore) e Luperto, la squadra bianconera ha rimediato un 4-1 che fa malissimo. Si perché alla debacle sul campo si deve aggiungere la notizia arrivato pochi minuti prima del fischio d’inizio sulla vicenda plusvalenze.

La Corte d’Appello Federale ha comminato una nuova penalizzazione di 10 punti, rispedendo quindi Vlahovic e compagni a quota 59. Un fortissimo passo indietro che significa settimo posto (alle spalle di Atalanta e Roma) e momentanea esclusione dalle coppe (potrebbe essere in Conference se la Fiorentina non dovesse vincere la Coppa Italia contro l’Inter). Allegri è sbottato nel post partita con l’Empoli, parlando esplicitamente di “stillicidio”.

Quello che preoccupa di più i bianconeri non è però legato a questo filone di inchiesta ma ad un altro, che partirà subito dopo la fine del campionato. I ben informati a livello giudiziario parlano di uno tsunami in confronto al caso plusvalenze. 

Stiamo parlando della vicenda legata agli stipendi, agli accordi durante il periodo Covid, che hanno coinvolto diversi calciatori.

Juventus, dopo il caso plusvalenze c’è un altro filone d’inchiesta che incombe: cosa succede con la “manovra stipendi”

Per quanto riguarda la cosiddetta “manovra stipendi” il procuratore federale Giuseppe Chinè ha firmato il provvedimento che prevede l’accusa di violazione dell’articolo 6, relativa a tre punti: manovre stipendi spalmate in maniera illecita sui bilanci, rapporti irregolari con alcuni agenti di giocatori e partnership sospette con diversi club e per questo già ci sono diversi fascicoli in alcune procure della Repubblica.

L’articolo 4.1 (lealtà sportiva) è invece contestato agli ex dirigenti bianconeri, Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Giovanni Manna, Paolo Morganti e Stefano Braghin.

Tutti si stanno domandando cosa potrà succedere ora a questo riguardo. Qualche tempo fa si era parlato di patteggiamento ma il problema è che la Juventus lo accetterebbe solo con una pena pecuniaria, mentre la Giustizia Sportiva vorrebbe togliere qualche altro punto dalla classifica. A giugno inoltrato si dovrebbe iniziare a discutere di questo nuovo filone d’inchiesta ed esiste un grosso rischio legato al falso in bilancio.

La Juve rischia di dover subire un’altra pesantissima penalizzazione, dopo il caso plusvalenze. Intanto Max Allegri ha dichiarato in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Empoli, di voler rimanere sulla panchina bianconera, a prescindere da quale sarà il futuro. Bisognerà vedere cosa ne pensa la società.