L’Italia di Roberto Mancini avrà sempre più una spinta sudamericana, altri oriundi sono pronti a vestire la maglia della Nazionale italiana.
Il commissario tecnico continua a trovare alternative per la Nazionale, andando a pescare calciatori che stanno facendo bene dall’altra parte del mondo o naturalizzando le possibili sorprese dei nostri campionati.
La meta della Nation League comincia ad avvicinarsi e i preconvocati di Roberto Mancini cominciano a far discutere. Il commissario tecnico non ha preclusioni, ha già dimostrato di avere uno scouting importante alle spalle, un po’ come le squadre di club.
La scommessa Mateo Retegui è stata vinta dal tecnico, che già in passato aveva portato novità importanti, lanciando calciatori come Zaniolo e Gnonto ai tempi totalmente sconosciuti. Il filo diretto con il Sudamerica è destinato ad esistere ancora.
Mancini, tre brasiliani pronti per l’azzurro
Il primo nome è stato già spoilerato, quello di Lucas Piton classe 2000 e terzino del San Paolo che può trovare l’occasione per mettersi in luce e approdare anche in una big in Serie A. Molto più conosciuti sono invece gli altri due profili monitorati dal tecnico, calciatori in possesso della doppia nazionalità pur essendo nati in Brasile. Attaccanti che hanno dimostrato di vedere la porta Strefezza e Brunori. Mancini punta sulla loro verve.
L’esterno del Lecce sta disputando una stagione importante con i giallorossi, nel girone d’andata è stato uno dei migliori esterni offensivi del campionato. Dopo una flessione avvenuta nei mesi scorsi, ha ripreso comunque un ruolo da protagonista in squadra, diventando sempre l’uomo in più in zona offensiva.
Cresciuto dal punto di vista tattico, non è più l’esterno a tutta fascia dei tempi della Spal, quanto un uomo perfetto per il 4-3-3 di Mancini. Strefezza in Nazionale, una chance che può concretizzarsi. Un altro attaccante nato in Brasile ma pronto per la maglia azzurra arriva da Palermo, Matteo Brunori futuro centravanti dell’Italia è una possibilità importante, in Serie B ha dimostrato di essere una punta di buon livello.
17 gol in 36 gare (con qualche rigore sbagliato di troppo però…) ha tenuto in piedi i rosanero, che hanno perso la chance di andare ai playoff nell’ultima giornata, pareggiando in casa contro il Brescia. Sarà difficile trattenerlo a Palermo, il salto in Nazionale lo eleverebbe anche a uomo mercato.