I Blancos pianificano il prossimo mercato e lo fanno in grande: pronti 100 milioni per assicurarsi il talento.
Il Real Madrid ha blindato il secondo posto nella Liga vincendo al Sànchez Pizjuàn di Siviglia per 2-1 a seguito di una brillante performance. Nelle ultime settimane i dubbi sulla permanenza di Ancelotti e il caso Vinicius Jr avevano smorzato non poco l’entusiasmo dei madridisti.
Ma come sempre il Real riesce a uscire vincente anche quando è in difficoltà e contro i finalisti di Europa League ha giocato un calcio incisivo e senza fronzoli. Archiviata ora la Liga, il presidente Florentino Perez e tutti i dirigenti della società sono pronti per pianificare un mercato che si preannuncia ricco e all’insegna della ricerca del talento. Con un calciatore in particolare pronto a firmare un contratto fino al 2029.
Real Madrid, in arrivo Bellingham
Jude Bellingham ha da poco vissuto una delle più grandi delusioni della sua giovane carriera perdendo una Bundesliga con il Borussia Dortmund che pareva già conquistata. Il Bayern Monaco ci ha messo come al solito lo zampino: sbancando il RheinEnergieStadion di Colonia, e approfittando dello scivolone dei gialloneri contro il Mainz, ha vinto la sua ennesima Bundesliga.
Inutile dire che per Bellingham è molto di più di una delusione perché assieme ai compagni ha gettato alle ortiche la possibilità di vincere quel Meisterschale che manca dalla stagione 2011/2012, quando a Dortmund ancora allenava Jurgen Klopp. Ma ora il ragazzo inglese, uno dei talenti più brillanti in circolazione, può “consolarsi” con il Real Madrid perché i Blancos hanno ormai concluso la trattativa con i tedeschi sborsando 100 milioni di euro per assicurarsi il nativo di Stourbridge.
Si tratta di un’offerta mostruosa di fronte alla quale il Borussia Dortmund non ha potuto fare altro che dire di sì. Bellingham è pronto a dire addio alla squadra che ha creduto di più nelle sue qualità atletiche: il classe 2003, cresciuto nel Birmingham City, curiosamente non ha mai giocato in Premier League pur essendo inglese e solo a Dortmund ha capito di essere uno dei migliori al mondo.
Con la maglia dei gialloneri ha disputato 92 partite in tre stagioni e segnato 12 reti tra Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League. Ora a Madrid, in vista anche del probabile addio di qualche big, ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo pilastro della squadra spagnola: assieme a Tchouamèni e Camavinga è pronto a formare il centrocampo del futuro.