Un nuovo caos è pronto a travolgere il calcio italiano. Dopo i casi di Juventus e Sampdoria, un altro club della penisola si ritrova ora a navigare in acque tutt’altro che tranquille in vista della prossima stagione.
La stessa società negli scorsi mesi è stata al centro di alcuni problemi con la giustizia sportiva, al punto che è stata anche penalizzata in classifica con la detrazione di qualche punto, ma superata questa fase tutto sembra essere stato superato.
In realtà non è stato assolutamente così, visto che ora il club rischia grosso, più di semplici punti di penalizzazione. Stando alle ultime notizie, infatti, in questo caso si parla addirittura di fallimento.
“Ci son cascato di nuovo”: il club rischia ora il fallimento
Dopo una stagione intensa, ricca di emozioni, il club si appresta a vivere un’estate ancora più al cardiopalma visto quanto si sta vociferando in questi giorni in merito al suo futuro. A quanto pare, infatti, i già noti problemi avuti con la giustizia sportiva non pare siano bastati alla società che addirittura starebbe dando l’impressione di andare incontro a sanzioni ancora più pesanti ed importanti rispetto a quelle già subite in questa stagione.
Stando alle ultime notizie, infatti, il club addirittura rischia di non iscriversi al prossimo campionato, scenario per il quale starebbero facendo il tifo, anche se con discrezione, le squadre retrocesse che potrebbero gioire per un’eventuale ripescaggio. La questione, però, sarebbe addirittura ancora più grave del previsto, visto che in queste ore si starebbe parlando di fallimento.
A tutto però c’è una sorta di una data di scadenza, ed anche in questo caso giocatori e tifosi possono appellarsi al calendario. La data da cerchiare col pennarello rosso è il prossimo 10 di giugno, quando verrà emanata la sentenza che sancirà il futuro della Reggina.
La Reggina rischia il fallimento? La società trova una via d’uscita
In queste ore si sta parlando con insistenza del fatto che la Reggina di Filippo Inzaghi possa non iscriversi al prossimo campionato di Serie B, tutto questo perché il club calabrese rischierebbe addirittura il fallimento a causa dei 22 milioni di euro di debiti maturati in queste ultime stagioni a causa delle precedenti gestioni.
Questa, però, a quanto pare, sarebbe una possibilità che in casa amaranto non è da considerare, visto che la Reggina farà ricorso al Decreto Salva Imprese per effettuare un piano di ristrutturazione del debito.
Il 10 giugno la sentenza: la Reggina aspetta
La Reggina aspetta solo 10 di giugno per la sentenza del Tribunale Fallimentare di Reggio Calabria. Con l’omologa del progetto di ristrutturazione del debito il club calabrese dovrebbe onorare il proprio piano di rientro e allo dovrà fare con le fideiussioni già pagate.
Solo a quel punto potrebbe partire una nuova primavera per la Reggina, che vedrebbe rendersi in discesa l’iscrizione a prossimo campionato di Serie B.