Hanno fatto il giro del mondo le immagini, vergognose, di giovedì scorso, provenienti da Brescia. Per il club lombardo sembra arrivare la notizia più temuta dopo i fatti incresciosi.
Continuano infatti a trapelare notizie allarmanti riguardo lo scontro salvezza Brescia Cosenza, il dopo partita è stato una brutta pagina per il calcio italiano e le conseguenze rischiano di essere molto pesanti.
In questi giorni si è disputato il confronto tra Cosenza e Brescia per evitare la retrocessione in Serie C, dopo aver terminato il torneo rispettivamente al quartultimo e quintultimo posto, le rispettive compagini si sono affrontate per la permanenza in B.
Il match di andata in terra calabrese ha visto i padroni di casa avere la meglio con il gol di Nasti. Al ritorno, nello stadio Rigamonti, le Rondinelle hanno trovato la rete di Bisoli per pareggiare i conti. Quando però i tempi regolamentari sembravano conclusi, la marcatura di Meroni a 30 secondi dalla fine, ha determinato la salvezza per la squadra di William Viali.
Vergogna a Brescia: la notizia peggiore
Una delusione cocente per i lombardi, in quanto dal lontano 1984 militano, in maniera stabile, nelle principali due categorie del calcio italiano, alternando cadetteria e massima serie. Con il picco dei primi anni 2000, quando in città giunse a sorpresa Roberto Baggio e campioni del calibro di Guardiola, Pirlo e Toni.
Con loro arrivarono piazzamenti da metà classifica e l’ottavo posto colto nel 2003, tanto da permettere la qualificazione all’Intertoto e la finale persa contro il Psg di Ronaldinho. Quei tempi sono però lontani e lo spareggio playout ne è stata una testimonianza, ma oltre al lato sportivo, si è andati ben oltre.
Al gol di Meroni a pochi secondi dal termine della partita è scoppiato il caos, con l’invasione degli ultras bresciani sul campo e lancio di fumogeni, a cui sono seguiti scontri violenti.
Al di fuori dello stadio si sono registrati altri episodi spiacevoli, con auto distrutte ed 8 agenti feriti. Per 5 di loro è stato necessario il trasporto al Reparto Mobile di Padova: scene poco edificanti e per nulla attinenti ad un contesto come quello sportivo.
A distanza di 39 anni, il Brescia ritornerà in Serie C, nella speranza di risalire, dimenticando la delusione di quanto avvenuto in campo e con il serio rischio nelle prime partite stagionali di giocare senza pubblico, visto quanto avvenuto durante il match del 1°giugno. Nei prossimi giorni arriveranno le sanzioni in merito a tali episodi.