Altro addio nello sport italiano, è morto un grande volto

Ancora una grave perdita nel mondo dello sport e non solo, si è spento uno dei personaggi italiani più importanti degli ultimi anni.

L’ultimo anno è stato un periodo di gravi perdite per il mondo dello sport italiano. Tra le morti che hanno suscitato maggiore scalpore non manca di certo quella del noto procuratore Mino Raiola. Famoso per avere ridisegnato il ruolo dell’agente, è scomparso a fine febbraio del 2022 in seguito ad una lunga malattia.

Lutto nello sport, addio al grande volto
Mondo dello sport in lutto, addio al volto noto – Calcionow.it

Poi a dicembre gli sportivi di tutta Italia si sono nuovamente dovuti vestire a lutto per un doppio durissimo addio. Quello del giornalista Mario Sconcerti e dell’allenatore Sinisa Mihajlovic. Entrambi andati via ad un giorno di distanza l’uno dall’altro. Il tutto senza dimenticare nemmeno la recente scomparsa di Gianluca Vialli.

L’ex centravanti della Nazionale appena un paio di anni fa vedeva l’Italia tornare campione d’Europa. Una specie di ultimo regalo per il braccio destro del commissario tecnico Roberto Mancini. Anche quest’estate sta per iniziare con un nuovo doloroso addio. Nei giorni scorsi si è spento un altro grande dello sport in generale.

Mondo dello sport in lutto: era una vera e propria icona nel suo campo

Appena qualche ora fa il mondo dei motori ha dovuto dire addio allo storico volto di Paolo Annibaldi. Indimenticato manager della Fiat che si è spento all’età di 85 anni. Una carriera dedicata ai motori, nonché la sua grande passione, per l’addetto ai lavori che aveva fatto il suo ingresso nella casa automobilistica torinese nell’ormai lontano 1967.

Lutto nei motori, addio Paolo Annibaldi
Addio Paolo Annibaldi, chi era il volto noto della Fiat (Foto: Youtube) – Calcionow.it

Una vera e propria istituzione per la storica azienda che vivrà per forza di cose alcuni giorni di lutto. Ormai Annibaldi si era ritirato dalle scene ma il suo nome e il suo operato erano ancora ben noti all’interno delle strutture della Fiat. A divulgare la notizia della dipartita è stata l’Ansa.

Non aveva nemmeno trent’anni quando è entrato in Fiat e nel giro di poco tempo è diventato uno degli uomini di fiducia dell’avvocato Gianni Agnelli. Insieme al fratello Cesare, sono state tra le figure più importanti che negli anni settanta e negli anni ottanta hanno visto l’Italia dare vita ad una vera e propria svolta sotto l’aspetto industriale.

Successivamente in carriera ha avuto anche il privilegio di diventare direttore generale di Confindustria. Incarico durato sette anni, dal 1984 al 1991, dopodiché gli venne assegnato il prestigioso ruolo di presidente della Fiat Iberica. Contribuendo ad espandere il marchio italiano in tutto il continente. Chi ama i motori non può essere certamente rimasto indifferente di fronte a tale perdita.

 

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