La Juve molla tutto e si consegna alla UEFA. La società bianconera compie il primo passo che porterà, inevitabilmente, alla rinuncia tanto attesa dalle parti di Nyon.
“Come si cambia per non morire, come si cambia per ricominciare“, cantava Fiorella Mannoia. In questa fase di transizione e cambiamento così profonda, la Juventus sta avendo in John Elkann colui che orienta le decisioni più importanti e strategiche.
Il numero uno di EXOR in pochi mesi ha cancellato il ricordo della Juventus guidata da suo cugino Andrea Agnelli. L’ha cancellata negli uomini e nei progetti. Il profondo cambiamento in atto alla Continassa ha portato, e continuerà a portare, volti nuovi e, soprattutto, una modalità di gestione della società in netta controtendenza a quella degli ultimi anni dell’era dell’ex presidente bianconero.
E’ il momento dei tagli alle spese, del risanamento del bilancio e delle scelte dolorose, come quelle che potrebbero portare ad illustri cessioni, ma è anche il tempo delle scelte “politiche”. Ad aprile 2021 ha preso le mosse il progetto denominato Superlega, alternativo alla UEFA Champions League, che ha visto 12 club europei in prima fila: Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Real Madrid, Atletico Madrid, Barcellona, Juventus, Milan e Inter.
La Juve molla tutto, la vittoria di Aleksander Ceferin
Nel giro di pochi giorni, sotto la minaccia di dure sanzioni da parte della UEFA nei confronti dei club aderenti al progetto Superlega, ad una ad una le società hanno iniziato a sfilarsi. Solanto la Juventus di Andrea Agnelli, insieme al Real Madrid ed al Barcellona, non ha voluto “abiurare”.
La nuova Juventus, però, intende marcare un profondo cambiamento. La vecchia dirigenza non c’è più e la nuova ha ben altre intenzioni. A cominciare proprio dal progetto Superlega.
Dopo che sui media sono apparse notizie riguardanti l’intenzione della Juventus di uscire dal progetto Superlega, la società bianconera ha diramato un comunicato per chiarire diversi punti. Nel comunicato si conferma l’ipotesi che la Juventus possa uscire dal progetto denominato Superlega, ma l’eventuale tale decisione non deriva assolutamente da presunte ingerenze da parte della UEFA.
Su alcuni media spagnoli, infatti, si è fatto chiaro riferimento ad una minaccia di esclusione per 5 anni da tutte le competizioni europee che sarebbe pervenuta alla Juventus da parte del massimo organismo calcistico europeo, e del suo presidente Aleksander Ceferin.
La Juventus ha altresì comunicato agli altri due club che ancora non hanno abbandonato il progetto Superlega, Real Madrid e Barcellona, di voler intraprendere un confronto tra i tre club che ha per fine l’uscita della società bianconera dal suddetto progetto. Alla Juventus si cambia per tentare di riavvicinarsi alla UEFA di Aleksander Ceferin e non incorrere in pesanti sanzioni. Alla Juventus si cambia per ricominciare una fase nuova.