C’è amarezza in casa Inter per la finale persa di misura contro una corazzata come il Manchester City. Grande prova per gli uomini di Simone Inzaghi, che però sono stati fermati anche da un po’ di sfortuna. Attimi di tensione tra Barella ed il suo compagno di squadra.
Una prova maiuscola quella fornita dall’Inter, che nonostante ciò però è uscito dal terreno di gioco sconfitto di misura grazie al gran gol messo a segno da Rodri. In campo, come è normale che sia visto il peso della posta in palio, ci sono stati attimi di tensione tra i nerazzurri, con Barella protagonista. Non solo forti, ma anche estremamente plateali. Un episodio certamente da rimarcare e da condannare, per così dire, ma del tutto comprensibile visto l’episodio e quanto significava questa sfida per tutti i protagonisti in campo. Da vedere, ovviamente, se il tutto rientrerà poi nella quiete dei prossimi giorni.
Inter, forti tensioni in campo
Una gara quasi eroica quella disputata dall’Inter, che nonostante l’inferiorità sulla carta rispetto al Manchester City se l’è giocata ad armi pari ed ha anche più volte sfiorato il pareggio. Che sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto al termine dei novanta minuti di gioco.
In gara c’è stata una forte tensione tra Nicolò Barella e Lautaro Martinez. Il tutto è esploso sul punteggio di 0-0. Su una dormita colossale di Akanji, il bomber argentino si è ritrovato in area di rigore, da posizione defilata, a tu per tu con Ederson. Con lo scarico semplice per Brozovic, che avrebbe avuto la porta spalancata davanti a sé, l’ex Racing ha tirato e centrato il portiere. Sulla ripartenza degli inglesi Barella è stato costretto a far fallo ed al giallo. Pronta la reazione del mediano, che ha inveito in maniera a dir poco plateale con Lautaro, con tanto di offese.
Scontro tra Barella e Lautaro Martinez
Non è la prima volta che l’ex Cagliari si scaglia con veemenza contro un compagno per una scelta non condivisa. Ne sa qualcosa Lukaku. Resta il rammarico per l’Inter, che ha più volte sfiorato il pareggio. Pesano gli errori del belga, che ha prima murato una conclusione a botta sicura di Dimarco e poi ha fallito un colpo di testa da due passi centrando Ederson. Vince Guardiola, che conquista la terza Champions League della sua carriera.