A Sion il futuro di Mario Balotelli è sempre più in discussione: tornerà in Italia?
C’era un tempo in cui Mario Balotelli era considerato uno dei prospetti più importanti del nostro calcio e riusciva a sorprendere non solo in Italia, ma anche in Europa.
La fiammella del centravanti di Brescia si è spenta col passare degli anni e delle esperienze che si sono via via accumulate. Mario ha pagato il suo carattere contraddittorio, ingenuo e irrequieto.
Contestualmente ha vissuto momenti critici nelle varie società dove ha giocato, ma la sua qualità non è mai stata messa in discussione, anche se gli si recrimina di aver praticamente buttato una carriera. Qualcosa nel corso degli anni ci ha mostrato, sia a livello di club che in Nazionale, ma ovviamente da lui ci si aspettava di più.
E oggi le cose non sono affatto cambiate: Balotelli gioca nel Sion, campionato svizzero, ma anche lì sembra che abbia trovato parecchi problemi ad ambientarsi. Il direttore sportivo degli elvetici non ha speso bellissime parole nei confronti del 32enne bresciano.
Balotelli, il Sion lo scarica: “È stato un errore”
Non è stata una stagione indimenticabile per il Sion che anzi nell’ultima giornata di campionato ha subito uno smacco clamoroso: 4-2 contro il Lousanne Ouchy e retrocessione in Serie B svizzera, un disastro per l’immagine di una società che, sulla carta, intendeva scalzare il dominio di Basilea e Young Boys (le big del massimo campionato elvetico).
Balotelli non ha giocato, e quindi contribuito a dare una mano ai compagni, a causa di un infortunio che l’ha colpito proprio nel momento clou della stagione degli svizzeri. In totale Balo ha giocato diciannove partite mettendo a segno appena sei reti che non hanno impedito al Sion di retrocedere.
La retrocessione è chiaramente un disastro. Il direttore sportivo degli elvetici Barth Constantin non ha voluto tanto girarci attorno tirando in ballo proprio la figura di Balotelli. Secondo il ds svizzero, l’acquisto dell’ex attaccante di Inter e Manchester City è stato un errore: “Balotelli? Mi sbagliavo totalmente, non ha avuto le prestazioni che speravamo“.
Successivamente il dirigente ha affermato che dal centravanti si aspettava almeno una ventina di reti e non le sei che ha messo a segno. Lo scorso 27 maggio il calciatore ha detto di avere ancora altri anni importanti davanti e non ha escluso la possibilità di tornare in Serie A: che sia la volta buona dopo la retrocessione del suo Sion?
