Non è ancora detta l’ultima parola sulla vicenda Juve, che rischia comunque un anno di squalifica dall’Uefa per la prossima stagione.
L’addio alle coppe europee è una tesi che viene confermata, ci sono i presupposti per la squalifica dei bianconeri. La penalizzazione di dieci punti in campionato ha portato la Juve a concludere il campionato al settimo posto, strappando il pass europeo di minor prestigio, tutt’ora in dubbio.
La Juve attende ancora, la conferma o meno sulla qualificazione nelle coppe europee agiterà le acque nelle prossime settimane. La società bianconera è sulla difensiva, non giocare in Europa porterebbe un ulteriore ammanco per le casse societarie, che già non godono di ottima salute.
La Conference League della Juve diventa così un argomento di discussione, i bianconeri potrebbero affrontare questa coppa in campo come una sorta di purgatorio, ma l’Uefa potrebbe anche decidere di adottare la linea dura e affossare definitivamente ogni speranza per i tifosi.
Juve esclusa, ecco cosa sta accadendo
I supporter bianconeri sono divisi in due sull’argomento. Da una parte c’è chi comunque considera vitale la partecipazione alla Conference, un trofeo che permetterebbe anche ai giovani di poter maturare in campo europeo contro avversari non certo irresistibili.
Dall’altra chi invece la considera una perdita di tempo più che un’occasione di guadagno. Isolandosi dai commenti dei tifosi, è arrivato il giudizio del giornalista Giancarlo Padovan, arriverà comunque la squalifica: “Secondo me arriverà comunque una punizione, sotto forma di un anno di rinuncia alle coppe”.
Padovan è stato molto duro con il management precedente nell’editoriale di calciomercato.com, uno dei pochi giornalisti ad aver preso una posizione contro Andrea Agnelli: “Le ultime mosse arrivano soprattutto per rompere con il passato recente e remoto, incarnato dall’ex presidente, che ha portato la Juventus a un passo dalla rovina economica e sportiva”.
Parole nette a scatenare un putiferio tra i tifosi, specificando come la mossa della Juve di abbandonare la Superlega era l’unica strada percorribile dal club per mitigare punizioni e tensioni, che comunque sarebbero in arrivo per Padovan. Un conto sarebbe rinunciare alla Champions League e un altro rinunciare alla Conference: la differenza è netta in materia.
I bianconeri ora attendono l’ultima decisione dell’Uefa in materia, mentre Padovan ricorda come: “Ceferin è un elemento pericoloso e vendicativo, come tutti i capo bastone”. La partita si gioca su più fronti e la Juve ha dimostrato di essere molto debole in ogni caso.
