100 milioni per la Juventus, per ripartire. Vendere, vendere, vendere. La parola d’ordine alla Continassa è la peggiore da ascoltare e l’unica possibile da seguire.
Se è vero che gli errori si pagano, la Juventus, per i suoi, dovrà pagare un conto salatissimo. E per saldare questo conto saranno necessari sacrifici estremi, molti dei quali non risulteranno graditi ai tifosi. Ma tant’è.
La Juventus che verrà sarà necessariamente assai diversa da quelle più recenti. Non soltanto nei volti di dirigenti e giocatori ma, soprattutto, nella gestione dei conti societari. Negli ultimi anni si è andati troppo oltre. Eccessive le spese per acquisti spesso sbagliati, decisamente troppo alti gli ingaggi assicurati persino a giocatori mediocri. Ora tutto deve essere riportato a norma. La penalizzazione in classifica, seguita alle sentenze della giustizia sportiva, ha di fatto estromesso la Juventus dalla partecipazione alla prossima Champions League.
Un ulteriore “guaio” economico quantificabile fra gli 80 e i 100 milioni di euro. Tutto questo enorme vuoto di bilancio deve essere ripianato. Il taglio del monte-ingaggi e le cessioni rappresentano la via maestra, nonché l’unica, da percorrere. L’intera rosa della Juventus è sotto osservazione poiché mai, come quest’anno, nessuno può sentirsi al sicuro. Tutti hanno un prezzo e se il prezzo è giusto si arriva ai saluti.
100 milioni per la Juventus. Ma chi li porta?
La Juventus come un un’elegante boutique di un noto brand, dove tutti i club possono, a seconda delle loro disponibilità, acquistare “qualcuno”. Ma non a prezzi di saldo.
Vi sono i pezzi pregiati, quelli che soltanto in pochi possono pensare di acquistare. Dusan Vlahovic, valore 80 milioni di euro, oggetto del desiderio di Chelsea e Bayern Monaco. Il club campione di Germania, che non ha certo problemi di liquidità e che sa sempre spendere al meglio i propri denari, osserva con attenzione l’evoluzione della vicenda legata a Federico Chiesa, valore 60 milioni di euro. Tra i pezzi pregiati vi è anche il difensore brasiliano Gleison Bremer, che la Juventus lascerebbe partire soltanto per una cifra superiore ai 50 milioni di euro. Un altro possibile tesoretto per la società bianconera potrebbe arrivare dalle cessioni dei giocatori tornati dai prestiti, come Arthur, McKennie e Zagaria.
Per il centrocampista svedese Kulusevski sarà invece necessario trovare una accordo con il Tottenham che vorrebbe riscattare il giocatore, ma ad una cifra inferiore rispetto ai 35 milioni di euro pattuiti. Gli addii di Di Maria, Paredes e quello probabile, attraverso la risoluzione del contratto, di Alex Sandro permetteranno alla Juventus di risparmiare circa 35 milioni di euro lordi sul monte-ingaggi. La società bianconera sta, inoltre, seriamente valutando di mettere sul mercato anche il portiere polacco Szczesny, altro profilo con un ingaggio decisamente alto, 7 milioni di euro netti annui. La lista della Juventus, in questa prima fase del mercato, contempla soltanto i nomi in uscita. Dal ricavato delle cessioni si potrà poi comprendere il piano riguardante gli acquisti.