La Serie A è stata nuovamente sconvolta dall’ennesimo lutto. Un volto noto ha lasciato i suoi cari ampiamente prima del tempo: ecco chi è.
La tematica del lutto nel campionato italiano è sempre stata tristemente nota. Basti pensare alla prematura scomparsa, in periodi differenti, di Davide Astori e Gianluca Vialli, due icone dell’ambiente calcistico italiano che hanno fatto piangere milioni di tifosi.
Questa volta, purtroppo, si è tornati sul tema parlando di un’altra persona legata al calcio nostrano. Riferendosi soprattutto a tutta un’altra epoca. Nato nel 1944, l’ormai ex giocatore in questione si è reso protagonista di vicende incredibili.
Nella memorabile annata dello scudetto ottenuto dal Cagliari di Gigi Riva, il giocatore in questione è stato l’unico che, grazie al suo preciso colpo di testa, ha sancito l’unica sconfitta stagionale della formazione sarda. Una formazione imbattibile per tutti, sì, ma non per lui. Tutti piangono la scomparsa di Gaetano Troja, punto di riferimento del Palermo e del calcio siciliano in generale.
Nato proprio presso la città di Palermo, ha avuto l’onere e l’onore di vestire i colori del rosanero per ben dieci anni. Tra le tante imprese, vi rientra senza ombra di dubbio il colpo di testa di cui si è parlato sopra. Con il club palermitano ha superato ampiamente le cento presenze e messo a segno ben 43 reti. Inoltre ha vestito anche le maglie di Catania, Napoli, Bari e via discorrendo.
Un uomo dedito alla maglia, che ha lasciato tutti i suoi tifosi poche ore fa. I tifosi meno giovani ricorderanno con estremo piacere le sue gesta in campo. Con la speranza che, per il prossimo futuro, ci sia qualcun altro pronto a replicarle le sue gesta.
Gaetano Troja scomparso: il ricordo del patron
Per un uomo che ha fatto tanto per la Palermo calcistica, non potevano mancare i sentiti omaggi da parte del patron palermitano Mirri, il quale ha inaugurato il suo toccante discorso dicendo che tutti ricorderanno le gesta di Tanino, soprannome che i tifosi utilizzavano per riferirsi a Troja. Ha aggiunto inoltre come la sua leggenda e il suo essere un’icona saranno condizioni che continueranno a vivere in eterno.
Le sue gesta rimarranno per sempre impresse nella memoria dei tifosi, con la speranza di poterle rivivere il prima possibile nei nuovi formati multimediali disponibili al giorno d’oggi.