Il calciomercato italiano ed europeo è stato investito da un’onda anomala di affari improvvisi che, però, sono illeciti: cosa c’è sotto?
In Italia e in Europa è iniziato il calciomercato e sta portando novità incredibili giorno dopo giorno. Ci sono state cessioni illustri prima ancora dell’inizio ufficiale del mercato europeo (1° luglio) e ora c’è la possibilità che UEFA e FIFA indaghino sui conti di molte società che stanno operando con estrema urgenza.
La situazione del mercato internazionale è sotto osservazione e potrebbe portare a penalizzazioni importanti nelle prossime settimane. La volontà di FIFA e UEFA sono chiare e le sanzioni potrebbero escludere i club che hanno agito male.
Il calciomercato non è ancora iniziato ufficialmente per le squadre italiane ed europee che devono attendere il 1° luglio per finalizzare i primi acquisti della prossima stagione. Ma molte società hanno iniziato a cedere alcuni calciatori per mettere a bilancio le cessioni al 30 giugno ed evitare di sforare con il Fair Play Finanziario.
La volontà è quella di migliorare tutti i club ma le soluzioni più rapide, a volte, possono portare anche a sospetti e a successive indagini.
Le prime mosse di calciomercato sono state fatte dall’Arabia Saudita che sta facendo piazza pulita di campioni che giocano in Europa. E sotto la lente d’ingrandimento c’è il Chelsea che ha operato in uscita con tantissima fretta, cedendo diversi calciatori in Saudi League.
Il calciomercato estivo che sta per iniziare potrebbe essere storico. Ci sono stati già moltissimi movimenti verso l’Arabia Saudita che è diventata la nuova meta calcistica dopo l’approdo di Cristiano Ronaldo qualche mese fa. I club sauditi stanno ricoprendo d’oro tanti campioni e le rispettive squadre da cui li acquistano.
Ma nelle ultime settimane ci sono state trattative molto rapide tra il Chelsea e i club dell’Arabia Saudita. I Blues hanno ceduto Ziyech, Mendy, Kanté e Koulibaly a società saudita e hanno messo a posto (in attesa di ulteriori cessioni) i conti a bilancio.
Affari che stanno permettendo al Chelsea di alleggerire il monte ingaggi e far respirare i conti che, altrimenti avrebbero sforato il tetto del Fair Play Finanziario dopo le spese folli della passaa stagione. Dall’Inghilterra sono arrivate accuse fortissime al club londinese: gli affari Chelsea-Arabia Saudita sono frutto di un disegno preciso per aiutare il club londinese.
Secondo quanto riferisce Telegraph la Premier League ha chiesto al Chelsea riassicurazioni scritte volte a escludere dal nuovo assetto proprietario il fondo PIF, il Fondo saudita che detiene quote di Clearlake Capital Group, società di investimento che si occupa di tecnologia e che è in parte proprietaria del Chelsea.
Secondo il quotidiano inglese, al momento la Premier avrebbe ritenuto sufficienti le prove fornite dal club. Ma a distanza di più di un anno dalla cessione di Abramovich ci sono ancora dubbi e sospetti sul reale assetto proprietario.
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