La Premier League è spesso e volentieri teatro di storie davvero singolari. In particolare per quanto concerne quanto appena accaduto.
La Premier League è uno dei campionati più entusiasmanti al mondo. Non solo per quanto di bello succede in campo, ma anche per ciò che accade al di fuori del rettangolo verde. Come tutti sanno la campagna acquisti di numerose squadre del campionato inglese ha già avuto inizio. In particolare quella dell’Everton, che dopo la salvezza ottenuta last minute nella stagione trascorsa vuole rapidamente riscattarsi. Intervenendo sul mercato quanto prima. Ma in che modo? Con degli acquisti mirati e volti a colmare le varie lacune.
Una delle figure più discusse della scorsa annata è stata quella di Gbamin, centrocampista che avrebbe dovuto fare la fortuna del club. Così non è stato. Per quanto non sia stato l’acquisto più costoso del campionato, il suo rendimento non ha rispettato le aspettative nutrite nei suoi confronti. Arrivato dal Mainz per 25 milioni di sterline, per via dei numerosi infortuni rimediati, non ha dato il meglio con la maglia dei Toffees.
Dopo vari prestiti ha fatto ritorno a Liverpool, ma le cose non sono affatto andate meglio. Un vero e proprio flop sul terreno di gioco. Come se ne vedono tanti del resto. A sorprendere non è però questo dato, bensì ciò che si è potuto appurare al di fuori del campo. A quanto pare, infatti, tutto il suo kit di gioco con l’Everton è stato venduto su Facebook ad una cifra decisamente bassa, considerando che si tratta di merce originale e soprattutto appartenente al giocatore.
L’Everton registra un altro flop
L’Everton a quanto pare ha registrato un altro flop. Per sole 300 sterline, infatti, era possibile accaparrarsi tramite Facebook Marketplace l’intero kit di Gbamin, centrocampista che non ha di certo lasciato il segno nel campionato inglese. L’ironia degli utenti e dei tifosi della squadra, ovviamente, non si è fatta certamente attendere. C’è chi ha detto che sarebbe stato impossibile avere così tante repliche della maglietta, dato che non ha giocato molte partite.
Chi invece ha affermato con sicurezza che quella maglietta non sarebbe stata sudata, non avendo praticamente quasi mai giocato. Insomma, un curioso flop che si è riversato anche sui social.