Eliminazione dell’Italia dagli Europei U21 difficile da digerire: la Nazionale ha un problema che ha bisogno di essere risolto.
Il cammino degli Azzurrini agli Europei di categoria è stato un sali e scendi di emozioni. Dopo l’amara sconfitta arrivata per mano della quotatissima Francia rimediata alla prima giornata, l’Italia era riuscita a rialzare la testa nel secondo incontro. Quello che ha visto gli uomini di Paolo Nicolato avere la meglio ai danni della Svizzera. La stessa Svizzera che all’ultima giornata della fase a gironi è riuscita a strappare un’insperata qualificazioni ai danni proprio della Nazionale.
All’Under 21 azzurra sarebbe bastato un pareggio all’ultima giornata contro la Norvegia per passare il turno, abbinato alla vittoria della Francia sulla Svizzera che, come da prassi, è arrivata. Invece l’Italia è stata battuta dalla compagine scandinava e ha così dovuto dire addio alle sue ambizioni nella manifestazione.
A segnare il goal decisivo ci ha tra l’altro pensato un volto noto della Serie A, l’attaccante della Salernitana Erik Botheim. Avventura nel torneo che ha evidenziato, per quanto riguarda la Nazionale, le stesse problematiche della squadra maggiore. A questo punto bisognerà trovare il modo di intervenire.
La Nazionale dice addio agli Europei: allarme rosso per gli azzurri
Un vero peccato aver visto la Nazionale uscire dal torneo in questo modo, anche perché a giudicare dall’organico le carte in regola per poter andare avanti sembravano esserci tutte. Il cambio generazionale promette bene in quasi tutti i reparti, un po’ meno in attacco dove sembrano scarseggiare i centravanti in grado di fare la differenza.
Bene per quanto riguarda la produzione di difensori e di centrocampisti, alcuni dei più giovani si sono già rivelati importanti anche per Roberto Mancini, male per quanto concerne gli attaccanti. I numeri del torneo sono impietosi: un solo goal segnato da Pietro Pellegri. I compagni di reparto Nicolò Cambiaghi e Lorenzo Colombo hanno fatto vedere buone cose ma appaiono piuttosto lontano dall’essere affidabili.
Insomma, ad oggi l’unico vero punto di riferimento della Nazionale quando si parla di punte centrali con una certa confidenza con il goal, rimane ancora Ciro Immobile. Attaccante della Lazio che durante la prossima stagione compirà 34 anni. Il compito dei club e delle loro giovanili da qui al futuro prossimo dovrà quindi essere quello di tirare fuori qualcuno in grado di prendere le redini dell’attacco azzurro. Vero tasto dolente della Nazionale e delle sue rappresentative minori.