La spinosa questione sui diritti tv ha avuto eco internazionale, a tal punto da modificare in corso d’opera anche il calendario della Premier.
Storicamente la Premier League è da sempre un campionato estremamente produttivo. Basti pensare ai pochi periodi di pausa che il campionato inglese si concede durante il corso dell’anno, per capire come il suo approccio sia degno della miglior dottrina Stacanovista. Tuttavia i diritti tv non lasciano scampo a nessuno, e in qualche modo ci si deve adeguare.
E come farlo se non con una modifica del calendario profonda e radicale al tempo stesso? Le premesse sono sicuramente positive dal punto di vista del tifoso e spettatore. Le gare in diretta saranno più numerose, e dal lunedì al venerdì si potrebbe vedere aumentare seppur sensibilmente la mole di partite in programma. La questione ricavi è molto importante, forse troppo per essere posta in secondo piano. Così le partite trasmesse aumenteranno, arrivando ad un numero a dir poco clamoroso.
Nell’ultimo periodo un’intensità simile non si era mai vista tra competizioni appena nate o riportate in auge e recuperi di vario genere. Le gare trasmesse su base annuale passeranno dunque da 200 a 270. Così la domenica di calcio inglese sarà interamente fruibile, con una profonda modifica degli orari.
Molti cambiamenti entreranno in vigore nella stagione successiva ancora, parlando dunque dell’annata 2024-2025. L’aumento di ricavi è sempre stato un argomento caro a numerosi campionati, soprattutto in ambito professionistico per ovvie ragioni. E il primo passo verso un adeguamento di calendario volto alla questione economica verrà mosso proprio dall’Inghilterra, che ad oggi si gode la fama di uno dei migliori campionati in Europa. Se non il migliore, come in molti sostengono.
Come cambierà la Premier League?
Tornando al topic principale, la Premier League cambierà volto aumentando al mole di partite trasmesse in notturna durante i giorni settimanali. Questo in modo tale da attirare l’interesse delle emittenti in virtù della prossima asta per i diritti, che si svolgerà nel corso del prossimo autunno.
Il valore economico dell’accordo ha un valore pari a 5 miliardi distribuibili in 3 anni, e sarebbe un ottimo bottino per la lega calcio inglese. Le tre case principali ad essersene interessate sono ovviamente Amazon e Apple in primis, con l’aggiunta della Disney che vorrebbe ampliare il proprio target proponendo contenuti inediti.