Ancora un ribaltone sui campi di calcio: il tribunale ha dato ragione al club che potrà così prendere parte al campionato.
Quella che si è ormai conclusa è stata una stagione ricca di importanti avvenimenti, soprattutto per quanto riguarda alcune spiacevoli situazioni verificatesi fuori dal campo. Basti pensare alla Juventus e alla doppia penalizzazione a cui è andata incontro da gennaio fino a fine campionato. Alla Vecchia Signora sono prima stati tolti i punti, sono sono stati restituiti e infine sono stati nuovamente sottratti.
Questo ha visto la Juve dover dire addio alla lotta per la Champions League e, molto probabilmente, anche alla Conference League conquistata sul campo visto che la UEFA con ottime probabilità andrà verso l’esclusione del club bianconero. Una buona notizia per la Fiorentina che dovrebbe occupare il suo posto.
Ma quello che è successo in Serie A è stata solo la punta dell’iceberg, diverse spiacevoli situazioni si sono consumate anche in Serie B e nelle leghe minore. Ora, però, per altri club è arrivato il momento della sentenza e a quanto pare il tribunale, proprio in queste ore, ha deciso di stravolgere nuovamente tutto.
Il tribunale ha dato ragione al club: come cambiano gli scenari
Situazione al limite del paradossale quella che ha visto protagonista il Lecco, vincitore dei playoff di Serie C ai danni del Foggia, che stava per non essere ammesso alla serie cadetta. Il presidente del club, Paolo Di Nunno, ha fatto di tutto per non vanificare gli sforzi fatti dai suoi giocatori: una squadra costruita per non retrocedere dalla C è riuscita a fare il grande salto.
Tuttavia, dopo la fatidica vittoria, sono venuti alla luce diversi problemi relativi ad alcuni documenti e allo stadio del club considerato non in regola. Questo avrebbe dato una vera e propria mazzata alla società lombarda che in caso di mancata iscrizione alla B avrebbe rischiato il fallimento. Invece, come si dice in questi casi, tutto è bene quel che finisce bene.
Il Lecco giocherà in Serie B l’anno prossimo, su questo non ci sono dubbi. Il prossimo passo del club sarà quello di sistemare il proprio stadio: servono 5 mila e 500 posti a sedere per essere considerato a norma. Altrimenti bisognerà trovare una nuova casa per le partite casalinghe del club. Intanto una nuova bufera si sta abbattendo sulla Reggina, club che rischia a sua volta la non ammissione al campionato. In caso di squalifica, si salverebbe il Brescia.
