Il mercato sta assumendo una fisionomia diversa. L’asse del calcio si sta spostando, con grave danno di chi non genera risorse.
Il gioco più bello del mondo, diversamente il più popolare, sta certamente cambiando pelle. Il mercato ha avuto una serie di step negli ultimi anni che ne hanno mutato la struttura genetica. Fino agli anni Ottanta, i calciatori di fatto erano “prigionieri” dei club, con contratti che venivano rinnovati solo quando faceva comodo ai club. L’arrivo degli stranieri, a partire soprattutto dal post Mondiale 1982, ha alzato il livello dei compensi.
La serie A, in particolare, aveva grande potere attrattivo grazie a proprietà forti e all’avvento degli sponsor. Il 15 dicembre 1995 la scossa. La Corte di Giustizia Europea accolse il ricorso di Jean Marc Bosman, sconosciuto giocatore del Liegi che ottenne così la capacità di liberarsi a zero alla fine del contratto.
A fare da padrone, già nella seconda metà degli anni Novanta, l’avvento prepotente dei Diritti tv. Soprattutto il campionato italiano si è adeguato a questa situazione, col risultato di non saper generare ricavi e dipendere per il 60% dei ricavi dal broadcaster di turno. Negli ultimi anni a fare la voce grossa sono stati i fondi, soprattutto quelli inglesi e Usa.
A sbaragliare la concorrenza però, soprattutto dal 2022, sono stati invece i fondi sovrani. Parliamo di Qatar, Emirati Arabi e Arabia Saudita. Proprio la Saudi League sta portando via un top della serie A.
Manca solo la firma: l’Al Hilal fa ricchi Milinkovic e Lotito
In questa sessione di mercato, i colpi di scena sono all’ordine del giorno. Con i soldi cash che quotidianamente arrivano dall’Arabia Saudita, di fatto nessun club europeo – fatti salvi i ricconi della Premier – può essere certo di chiudere un acquisto fino al momento della firma.
Tra i top che in Italia hanno già cambiato casacca, Marcelo Brozovic. L’ex capitano dell’Inter sbarca all’Al Nassr. A breve, nello stesso campionato gli farà compagnia uno dei pochi centrocampisti che in serie A ha sempre fatto la differenza.
Sergej Milinkovic Savic, quando sembrava destinato ad approdare alla corte della Juventus, ha deciso di prenotare un volo destinazione Arabia Saudita. Sul serbo, 28 anni e scandenza con la Lazio nel giugno 2024, è piombato nelle ultime 48 ore l’Al Hilal. La Vecchia Signora sul piatto avrebbe messo 6 milioni netti per il talento di Lleida, arrivato alla Lazio nel 2015 dal Genk per circa 15 milioni.
Interno dalle rare doti realizzative, sono rispettivamente 9, 8, 11 e 7 le reti prodotte negli ultimi quattro anni in serie A – Savic nei prossimi tre anni dovrebbe guadagnare circa 60 milioni netti, questo al netto dei bonus. Felice anche Claudio Lotito, salvo sorprese la Lazio incasserà un assegno da 42 milioni per un giocatore che dal 1° febbraio avrebbe potuto firmare un pre-contratto da futuro svincolato.