Clamorosa la decisione del club che, di comune accordo col calciatore, ha ufficializzato la messa fuori rosa dello stesso.
Ci sono i grandi colpi di mercato, quelli che magari nemmeno nelle previsioni più ottimistiche avrebbero potuto rappresentare dei capolavori, e poi ci sono i flop. Che, come sempre, non mancano. Giocatori acquistati anche per cifre importanti e che poi, per una serie di motivi, finiscono per essere un peso per i club
Con relativa depauperazione dello stesso valore del diretto interessato. Nei casi più eclatanti si può addirittura passare dall’essere titolari a finire fuori rosa. Negli ultimi anni non mancano esempi al riguardo.
Potremmo ad esempio parlare di Mauro Icardi, a tutti gli effetti un peso per il PSG già dal secondo anno di permanenza a Parigi. O di Mariano Diaz ed Eden Hazard, fantasmi nella loro disastrosa esperienza a Madrid. E poi c’è quel contenitore chiamato ‘supermercato Barcellona‘, dentro il quale negli ultimi anni è finita una quantità di giocatori che nemmeno fossimo al mercato delle figurine.
Il cambio dei vertici dirigenziali del club blaugrana, col ritorno del presidentissimo Joan Laporta, unito alla necessità di tornare il prima possibile ai vertici del calcio spagnolo ed internazionale, ha provocato un isterismo sul mercato che ha lasciato il segno. E di cui ora si vedono le conseguenze.
Il Barcellona lo mette alla porta: stop fino al 18 luglio
Basti pensare ad alcuni casi. Sergiño Dest, mandato in prestito al Milan nella speranza che i rossoneri lo riscattassero. Adama Traoré, arrivato con mille speranze e poi (ri)parcheggiato al Wolverhampton. E poi c’è lui, Clement Lenglet, uno per il quale il tecnico Xavi non si è fatto troppi problemi ad ufficializzare il prestito secco al Tottenham, club nel quale ha giocato la scorsa stagione.
Tornato a Barcellona, il difensore francese ha ricevuto una notizia che non lo ha nemmeno colto troppo di sorpresa: è un esubero. E come tale la società catalana si è comportata di conseguenza.
Proprio il club Campione di Spagna in carica ha annunciato ufficialmente che il calciatore non si allenerà con la prima squadra fino al 18 luglio. Si tratta probabilmente di una decisione in qualche modo consensuale, che consente al transalpino di cercarsi un’altra sistemazione senza l’assillo del lavoro quotidiano in campo con una squadra di cui tanto non farà parte in futuro.
La dirigenza blaugrana si aspetta senza mezzi termini che il difensore, legato al Barça fino al giugno del 2026, possa accasarsi altrove verosimilmente già nelle prossime settimane. L’occasione low cost, per tutti i club italiani interessati, è davvero dietro l’angolo.
