A quanto pare esiste un accordo tra Agnelli e la Figc. In tanti lo hanno ignorato, ma potrebbe qualcosa di molto interessante.
Andrea Agnelli si trova attualmente a giudizio. Il motivo? La questione plusvalenze che ha agitato le acque in casa Juventus. Nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo del genere, ma a quanto pare la delusione non era mai arrivata a dei livelli così alti. E dunque è successo ciò che tutti conoscono. Ovvero un periodo nero senza precedenti, sportivamente ma anche personalmente.
Come detto nel titolo, pare che tra l’ex patron dei bianconeri e l’organo della Figc ci sia un accordo in essere. Non si tratta di una formalità, come in molti potranno sicuramente intuire. Quando un organo così autorevole fa riferimento ad un’altra personalità influente nel mondo del calcio e dello sport, qualcosa vorrà pur dire. Sta evidentemente accadendo qualcosa, e le ipotesi in tal senso sono numerose seppur poco chiare.
Stando a ciò che attestano numerosi media italiani, pare che Agnelli abbia fatto una rinuncia molto importante. Nelle ultime ore si era parlato di un ex presidente particolarmente “critico” nei confronti della giustizia sportiva. Tanto che addirittura veniva definito un vero e proprio attacco annunciato. Poi le smentite dagli stessi diretti interessati, con la Figc che ha negato la presenza di accordi con i suoi legali.
In tutto questo, a quanto pare l’unica chiave di lettura degna di nota è proprio la rinuncia menzionata poche righe fa, che di fatto darebbe nuova linfa ad un caso che nel corso delle ultime settimane sembrava essersi assopito. Finalmente ci sono nuovi aggiornamenti, che aiuteranno (si spera) a vederci più chiaro.
Agnelli contro la Figc: c’è un accordo?
Per quanto la Figc abbia recentemente smentito dei contatti con i legali di Agnelli, rimane vivida la voce secondo cui lo stesso ex patron della Juventus avrebbe rinunciato alla richiesta sospensiva dei 24 mesi di inibizione per il caso plusvalenza.
Caso plusvalenza che, come è doveroso ricordare, ha procurato ai bianconeri delle penalità sportive applicate istantaneamente. In questo caso, dunque, bisognerà verificare la compatibilità tra ciò che suggerisce la giustizia sportiva e ciò che prevedono le normative UE. Stabilirlo non sarà facile, e probabilmente per giungere ad un verdetto ci vorrà tempo.
