Il CONI ha fornito le sue motivazioni circa l’esclusione del Lecco. La vicenda è finalmente giunta a compimento, con annesse spiegazioni
Tra le promosse in Serie B in principio ci sarebbe dovuto essere anche il Lecco, ma il CONI ha messo in mostra idee totalmente differenti. Così il club lombardo non prenderà parte al prossimo campionato, a quanto pare in via definitiva e senza alcuna possibilità di ricorso possibile: ecco le motivazioni riguardanti tutto ciò.
Inizialmente era arrivata una breve riammissione, ma l’organo competente è prontamente rientrato sui suoi passi. I tifosi avevano dato il via ai festeggiamenti, tuttavia il loro entusiasmo è stato soppresso praticamente sul nascere. Mentre il ricorso presentato dal Perugia è stato invece accolto positivamente, quello del club neopromosso è stato nuovamente bocciato. In caso di esclusione, dunque, sarebbero i perugini a prendere il posto del club. Cosa che probabilmente si verificherà, se le cose dovessero andare così.
Le motivazioni della sentenza hanno fatto infuriare ancora di più i tifosi, i quali legittimamente speravano nella conferma effettiva della riammissione. Cosa che non è avvenuta, evidentemente in seguito a delle attente valutazioni. In buona sostanza, la deroga richiesta dal club lombardo non sembra sussistere. Mancano infatti le condizioni per fare in modo che ciò possa avvenire con regolarità.
La società era impossibilitata a rispettare le condizioni imposte, cosa che inevitabilmente ha fatto slittare tutto quanto. Tuttavia, sembra che anche dall’altra parte sia avvenuto un errore o presunto tale. La data di scadenza per la licenza nazionale della vincitrice dei play-off era da cambiare. Ciò non è stato fatto, e questa negligenza si è abbattuta sul Lecco. Dunque, si è trattato tutto di un equivoco che alla fine si è risolto in maniera piuttosto sbrigativa. Ma cosa succederà nel corso delle prossime assemblee?
Quale sarà il futuro del Lecco?
Il 24/07 ci sarà una nuova Assemblea. Tuttavia questa notizia al Lecco non interesserà minimamente, dato che non servirà affatto a definire tutte le riammissioni dei club. Verranno infatti decise tutte le graduatorie per i ripescaggi. Questo, solo nel caso in cui la Serie B non dovesse raggiungere il numero previsto per inaugurare il campionato.
Ad oggi la serie cadetta è infatti fortemente confusionaria. La data di inizio è incerta e il calendario è ad oggi incompleto, dato che all’appello mancano ufficialmente ancora delle squadre. Molto probabilmente la data di inizio previsto sarà quella di settembre, visti i precedenti.