L’inizio del campionato è messo fortemente a dura prova da vari fattori condizionanti. I tifosi sono attualmente in stato di allerta.
Il calciomercato è nel vivo. Manca sempre meno tempo all’inizio dei due principali campionati in Italia, parlando ovviamente di Serie A e Serie B. Tuttavia, l’incertezza regna inspiegabilmente ancora sovrana. Paradossalmente l’unico campionato certo del suo inizio è quello inerente alla Serie C, che inizierà il 27 agosto.
Ammesso che anche in questo caso non ci siano dei rallentamenti, cosa che considerata la tendenza recente purtroppo non sarebbe affatto da escludere. Partendo dalla serie cadetta, ci sono due squadre in particolare che senza alcuna volontarietà stanno ostacolando fortemente l’inizio delle danze. Si sta parlando ovviamente di Lecco e Reggina: ad oggi non si sa se faranno parte del campionato o meno.
Ogni squadra deve adeguarsi agli obiettivi di stagione, e l’unico modo per farlo è partire dal mercato. Cosa che la burocrazia nostrana non sta permettendo alle due squadre citate, dato che l’udienza prevista deve ancora tenersi con tutti i membri coinvolti. Qualsiasi udienza sarà eventualmente distribuita lungo tutto il mese di agosto. Cosa che renderà incompatibile queste date con quelle di inizio dei rispettivi campionati.
Una situazione davvero assurda, ma che purtroppo affonda le sue radici in un problema decisamente più radicato. La solita annosa questione di tempistiche bizantine, della quale da anni si discute ma senza aver di fatto mai trovato una soluzione concreta. Si procederà molto probabilmente per un rinvio del campionato, ipotesi presa in considerazione dallo stesso Andrea Abodi, attuale ministro dello Sport.
A questo proposito, è stato proprio il diretto interessato a sottolineare quanto questa situazione stia diventando sempre più preoccupante per il regolare corso degli eventi. Ad oggi i dubbi superano di gran lunga le certezze.
Quando inizierà la Serie B?
Ancora non si sa quando i due campionati citati sopra avranno inizio. Non ha parlato di date specifiche nemmeno Abodi, l’attuale ministro che più di tutti risulta coinvolto in una vicenda complessa e tortuosa. Durante una recente intervista, l’addetto ai lavori ha espresso tutta la sua preoccupazione per una situazione che non sembra trovare pace.
Ha inoltre affermato di augurarsi ovviamente che le decisioni da prendere vengano prese in tempi consoni e nella maniera corretta. Condizione che non sempre viene rispettata, per quanto da tutto ciò dipenda anche la stessa regolarità dei campionati.