La situazione finanziaria di Zhang non è delle migliori. Il suo debito complessivo continua ad aumentare, aprendo davanti a sé vari scenari.
Il debito di Zhang e affiliati sta crescendo sempre di più col passare del tempo. Complici presumibilmente le operazioni di mercato dell’Inter, squadra di cui è attualmente proprietario, tutto ciò sta creando una situazione decisamente scomoda per il patron.
L’accumulo di debiti in questione lo si deve quasi solo ed esclusivamente a Oaktree. Il fondo di investimento ha concesso infatti 275 milioni, con un tasso di interesse particolarmente elevato, pari a circa il 12%. La tipologia di prestito tra le due parti è molto particolare. L’interesse non si calcola infatti di anno in anno, ma tutto viene accumulato fino al momento della scadenza, prevista in questo caso per il 2024.
Nel corso dell’ultimo periodo la cifra di esposizione è salita di quasi 100 milioni in più, cosa che di questo passo potrebbe generare una vera e propria catastrofe di natura economica per la proprietà. I bilanci depositati alla fine del 2022 non promettono niente di buono, se la tendenza si dovesse rivelare come quella attualmente in corso d’opera.
Gli interessi maturati lo scorso anno equivalgono a circa 40 milioni di euro. Ci saranno poi da sommare anche quelli del 2021 e quelli che si potranno scorgere a fine 2023. Una situazione tutto fuorché agevole in buona sostanza. Insomma, all’atto pratico i conti sono passati da 292 a circa 330 milioni di euro. Una cifra non di poco conto, che in un modo o nell’altro dovrà essere per forza di cose risanata a tempo debito (per restare in tema).
Inter e Milan sono sulla stessa barca: ma come mai?
Un’altra società italiana altrettanto storica nonché situata anch’essa a Milano si sta ritrovando a vivere una situazione piuttosto simile. C’è un motivo ben preciso per cui Inter e Milan si trovano in una situazione decisamente simile.
Col fine di ottenere il prestito di cui si è parlato prima, infatti, Zhang ha “impegnato” una sua proprietà, la Grand Tower Sarl. Si tratta di una holding della quale l’imprenditore si avvale per gestire finanziariamente il club nerazzurro.
Se il debito dovesse continuare a salire, dunque, il fondo di investimento creditore potrebbe attingere proprio da questa proprietà. Un rapporto molto simile a quello che il Milan ha nei confronti di YongHong Li, in buona sostanza. Per il calcio milanese sono in linea di massima tempi difficili.