Nella giornata di ieri è arrivata la prima importante svolta relativa al caso scommesse, visto che la Procura di Torino ha deciso di squalificare Nicolò Fagioli per 7 mesi a seguito dell’accordo per il suo patteggiamento.
Nella giornata di interrogatorio con i pubblici ministeri il centrocampista della Juventus ha raccontato tutta la versione dei fatti non tralasciando alcun tipo di dettaglio, venendo apprezzato ottenendo, di conseguenza, un importante sconto sulla pena.
Alla Procura Federale di Torino, come detto, Fagioli non ha tralasciato proprio nulla, dichiarando anche di aver chiesto soldi in prestito ad alcuni dei suoi compagni della Juventus con lo scopo di giocaseli, alimentando ancora di più la sua ludopatia ed il debito.
Caso Fagioli, debiti con i compagni della Juventus: i nomi
Nicolò Fagioli ha patteggiato 7 mesi di squalifica per le scommesse illegali. Nella rassegna stampa di oggi Tuttosport ha pubblicato le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista della Juventus alla Procura Federale durante i colloqui andati in scena a Torino negli scorsi giorni.
Tanti i temi trattati, così come sono state tante le confessioni fatte dal ragazzo, che senza timore delle conseguenze alle quali andava incontro ha svelato di aver chiesto ad alcuni suoi compagni della Juventus, ed amici, dei prestiti per riuscire a pagare i debiti che era andato accumulando per colpa di queste scommesse illegali.
Alla Procura Federale Fagioli ha fatto i nomi di Dragusin e di Federico Gatti, confessando che con l’attuale difensore della Juventus ha ancora un debito di 40mila euro da saldare ancora.
Caso Fagioli, deposizione shock: “Debiti da quasi tre milioni”
Nelle dichiarazioni rilasciate alla Procura Federale di Torino Nicolò Fagioli ha fatto il punto sulla marea di debiti che nel corso di questi anni è andato a crearsi pur di giocare e scommettere su queste piattaforme illegali (quali bullbet23.com, specialbet.bet o betar.bet).
Il centrocampista della Juventus ha svelato che addirittura aveva perso il sonno durante la notte per l’ossessione del debito, conseguenza inevitabile anche alle cifre importanti che il ragazzo ha da che risarcire ad amici e compagni.
Fagioli alla Procura ha infatti detto che: “I miei debiti in totale sfiorano i tre milioni di euro, in gran parte con piattaforme illegali. Con queste non ho intenzione di saldare nulla, mentre ci tengo a precisare che è mia intenzione saldare invece tutti quelli con amici e compagni“. Il centrocampista della Juventus ha poi inoltre puntualizzato che: “Non ho mai parlato delle mie scommesse con dirigenti e/o calciatori e/o tesserati della Juventus perché non mi fidavo di nessuno“.
Fagioli è stato anche minacciato: la rilevazione
In tutto questo Nicolò Fagioli è stato vittima anche di pesanti minacce da parte di queste piattaforme legali, che senza ritegno hanno giocato sulla fragilità del ragazzo.
Il centrocampista della Juventus ha infatti detto che: “Mi hanno minacciato di spezzarmi addirittura le gambe. Ma tanto il debito era oramai così elevato che se vincevo qualcosa non incassavo nulla, perché il tutto mi serviva ad abbassare il debito che avevo con queste piattaforme”.