Il vice di José Mourinho, che ha condotto la squadra giallorossa dalla panchina nel match contro lo Slavia Praga, non si è trattenuto
Quasi quasi ci sta prendendo gusto. Quasi quasi potrebbe chiedere allo Special One di consentirgli di sedere in panchina coi gradi di allenatore della squadra anche quando la squalifica del portoghese sarà esaurita.
Scherzi a parte, Salvatore Foti, il secondo di José Mourinho, può essere più che soddisfatto del suo bilancio come sostituto del lusitano, che sta scontando le quattro giornate di squalifica comminate dalla UEFA in seguito agli insulti proferiti verso l’arbitro Taylor dopo la finale di Europa League persa col Siviglia nello scorso maggio.
L’ex attaccante, tra le altre, di Sampdoria ed Empoli, aveva collezionato due vittorie nelle prime due uscite europee dei giallorossi in questa stagione. Il test contro lo Slavia Praga, capolista del girone, rappresentava però l’ostacolo più grande. Un guaio, in teoria, affrontare i cechi con Mourinho in tribuna. Macché.
L’amuleto dei capitolini ha irradiato i suoi effetti dopo meno di un minuto di gioco. Talmente in anticipo che lo stesso Foti nemmeno se lo aspettava. La reazione alla prima segnatura della squadra la dice lunga sull’entusiastico senso di sorpresa e ammirazione che ha travolto il 35enne palermitano.
Foti in estasi dopo il gol di Bove: cosa è successo
Erano passati appena 43″ quando El Shaarawy recuperava con caparbietà una palla sulla trequarti offensiva, consegnandola a Bove. Dopo un paio di passi palla al piede il giovane prodotto del vivaio scaricava in rete un fantastico tiro a giro che faceva esplodere l’Olimpico. Dopo meno di 50″ la Roma era dunque passata in vantaggio.
Grandi festeggiamenti per il centrocampista classe 2002, sommerso dall’abbraccio dei compagni. Quando la telecamera si è poi spostata sulla reazione della panchina giallorossa però, un altro tipo di esultanza è balzata agli occhi dei telespettatori.
La regia ha infatti mostrato Foti al momento del gol. “Mamma mia!” è il labiale colto dalla TV, con tanto di mani nei capelli e mani agitate innanzi a sé nella quasi incredulità per una prodezza che ha subito indirizzato la gara.
il vice di Mourinho, che già pregusta la possibilità di fare en plein quando si tratterà di sedere in panchina anche per la quarta ed ultima gara europea, si sta già preparando a guidare la Roma anche in quel di Milano. Al cospetto della temibile Inter capoclassifica. Chissà se l’amuleto sarà tale anche nell’inferno di San Siro…