Il momento che sta vivendo Leao non è dei migliori. Un ex fuoriclasse ha richiamato il funambolo portoghese del Milan.
Che fine ha fatto Rafa Leao? È una domanda che si stanno ponendo in tanti, soprattutto i tifosi del Milan. Il laterale offensivo rossonero, infatti, sembra, al momento, tutt’altro giocatore rispetto a quello che si è avuto modo di ammirare sino a qualche mese fa.
Nelle 13 gare ufficiali in cui ha preso parte, Leao ha partecipato a 7 dei 18 gol realizzati dalla squadra di Stefano Pioli. Un dato che fa ancora più riflettere se si tiene in considerazione solo del numero di gol messi a segno dal talento portoghese. Sono, infatti, solo 3 le reti del numero 10 rossonero.
Nelle prime 12 gare della scorsa stagione, tra Serie A e Champions League, Leao aveva realizzato 4 gol e assistito i suoi compagni in 8 occasioni. Appare evidente quindi che il giocatore rossonero non stia vivendo il suo momento migliore. Che quello di Rafael Leao non sia un momento positivo è certificato anche dal nervosismo del giocatore portoghese. Le giocate non riescono e il gol non arriva e, quindi, potrebbe sembrare normale che si possa essere arrabbiati con se stessi.
Però, la stizza di Leao potrebbe celare qualcosa che potrebbe avere affinità con lo sfogo di Calabria nel post gara con il PSG, ovvero, quella voglia di fare bene e puntare a vincere.
Leao, il richiamo di Del Piero: “Deve fare ancora uno step”
Di certo Leao non è apparso tranquillo al momento della sostituzione arrivata al minuto 82 della partita che il Milan ha disputato allo stadio “Maradona” contro il Napoli. Per placare l’attaccante portoghese, che ha lasciato il campo per far posto ad Okafor, è stato necessario l’intervento di Alessandro Florenzi.
Quello di Rafa è un gesto figlio, chiaramente, del momento, ma questo, non lo rende giustificabile. A riprendere, in tal senso, l’attaccante del Milan è stato Alessandro Del Piero. L’ex capitano della Juventus e campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 2006, analizzando la fase che sta attraversando Leao, ha rimproverato il giocatore.
“I gol sono fondamentali, certo, ma non sono l’unica cosa che conta – ha dichiarato Del Piero – Quello che è importante è essere presenti nella partita”. “Ciò che rende diverso un calciatore come Leao dagli altri è la continuità – ha proseguito l’ex numero 10 bianconero – Leao deve diventare capace di fare la differenza in ogni partita. Questo è l’ultimo step che deve compiere”.
Da numero 10 a numero 10 (e che numero 10!), quello di Del Piero è un consiglio che non può non essere ascoltato. Vedremo se il talento portoghese avrà l’umiltà di accettare lo scappellotto di un campione del genere o se, come in altri casi, avrà reazioni scomposte via social che dimostrano soltanto una scarsa capacità di assorbire le critiche. La crescita, come calciatore e come professionista, passa anche da questi dettagli.