Non solo Nicolò Fagioli in cura, per la ludopatia, la situazione calcioscommesse coinvolge diversi giocatori e ne parla il medico del centrocampista della Juventus.
È stato raggiunto dai microfoni de Il Corriere dello Sport che, quest’oggi, ha pubblicato l’intervista di Paolo Jarre, psicoterapeuta che ha in cura Nicolò Fagioli, dopo lo scandalo calcioscommesse che sta obbligando il calciatore ad affrontare un percorso medico per tornare poi all’attività sportiva, dalla quale è squalificato a causa delle scommesse nel calcio.
Non solo Nicolò Fagioli, perché oltre a Tonali, ci sarebbero diversi atleti coinvolti nelle scommesse e nel problema della ludopatia.
Fagioli e il caso calcioscommesse: parla il suo medico
Ha preso voce il psicoterapeuta che ha in cura Nicolò Fagioli, calciatore finito al centro delle vicende che hanno riguardato il “gate” delle scommesse in Serie A.
Lo scandalo scoppiato ha acceso i riflettori su una tematica molto delicata e della quale ha parlato Paolo Jarre, medico che sta cercando di risolvere i problemi al giocatore della Juventus, che si è affidato alle sue conoscenze per venire fuori da questa brutta situazione.
Il medico di Nicolò Fagioli, nell’intervista, ha reso chiaro come sono diversi i giocatori che vivono un problema come quello del suo paziente. Fabrizio Corona promette altri nomi, intanto il medico ne ha parlato così.
Serie A, altri casi oltre Fagioli? Parola allo psicoterapeuta
Al quotidiano, ha parlato della tematica del suo paziente, lo psicoterapeuta di Fagioli. Ecco cos’ha detto: “Il problema del gioco d’azzardo riguarda dall’1 al 3% della popolazione. Poi, in Serie A, ci sono circa 500 calciatori e quindi coinvolgerebbe dai 5 ai 15 atleti. Sono condizionati da una vita dove si trovano, da giovanissimi, con tanti soldi. Il loro tempo libero complica le cose e il livello d’istruzione è basso, con quell’1-3% che per me va moltiplicato per tre. Per me, il problema venuto fuori, riguarda almeno 40 giocatori di Serie A“.
Fagioli rinnova con la Juventus: il parere del medico
Il medico ha parlato anche della scelta della Juventus, di offrire un rinnovo a Fagioli: “In questo momento sa che non è solo, la Juventus ha deciso di offrirgli un nuovo contratto di lavoro e questo fa capire che non lo abbandona. Non è un investimento sportivo soltanto, la Juve sta dimostrando a Fagioli che vuole fidarsi di lui. Bisogna aiutarlo, perché Nicolò ha bisogno di riempire il vuoto interiore che avrà nei prossimi sette mesi. Sapere che la Juventus lo aspetta, può salvarlo”.