L’avventura di Lindstrom a Napoli non è iniziata con il piede giusto: a gennaio il danese potrebbe già partire.
Goodbye Napoli. A pochi mesi dal suo arrivo nella città partenopea, Jesper Lindstrom potrebbe già essere ai saluti. Non si tratta ancora di una notizia, ma di un’indiscrezione, resa più forte da alcuni fatti, evidenti, accaduti nelle ultime settimane.
Fin qui l’avventura azzurra del trequartista danese arrivato dall’Eintracht Francoforte non è andata proprio secondo i piani. Lo spazio che Garcia è riuscito a trovargli è poco, e in un ruolo che non sembra adattarsi perfettamente alle sue caratteristiche. Per questo motivo, per non cercare di svilire un grande investimento, la società potrebbe accettare di farlo partire a gennaio.
Gettato nella mischia in maniera disperata dal tecnico francese negli ultimi minuti di Napoli-Lazio, tre giorni dopo il suo arrivo, nelle settimane seguenti Lindstrom è quasi sparito dai radar.
La sua prima, e finora unica, partita da titolare è arrivata a Lecce, alla settima giornata, lo scorso 30 settembre. In Champions ha collezionato una sola apparizione, quei nove minuti riservatigli da Garcia a Berlino nel finale della partita con l’Union. In totale, finora, ha messo insieme circa 130 minuti. Troppo pochi per un investimento da 30 milioni.
Garcia non vede Lindstrom: il danese può partire a gennaio
Probabilmente il problema è di natura tattica. Lindstrom è stato acquistato come sostituto di Lozano negli ultimi giorni di mercato. Di natura il danese è però un trequartista, adatto a un modulo che preveda uno o due giocatori a supporto della punta. Come ala può giocare, ma snaturando in parte le proprie caratteristiche, soprattutto partendo da destra.
Ed è forse per questo che in stagione Garcia gli ha preferito in quella posizione, nelle poche occasioni in cui ha voluto far rifiatare Politano, Elmas, Raspadori, o addirittura Zanoli, come accaduto durante la sfida con il Milan.
Davanti a una bocciatura del genere, il rischio concreto per De Laurentiis e i vertici azzurri è che un talento giovane come Lindstrom possa finire per svalutarsi. Un rischio che il patron partenopeo non vuole assolutamente correre, avendo investito circa 30 milioni per il suo cartellino solo poche settimane fa.
Certo, trovare una squadra disposta ad acquistarlo allo stesso prezzo dopo il parziale flop di queste settimane sarebbe impossibile. Resta tuttavia evidente la necessità di far giocare di più un calciatore classe 2000 che fino a pochi anni fa era considerato uno dei migliori talenti del calcio europeo.
Si fa strada, per questo motivo, un’ipotesi che avrebbe del clamoroso: quella di un prestito a gennaio che possa permettere al danese di mettere minuti nelle gambe e valorizzarsi, in attesa magari di poter esplodere definitivamente a Napoli nella prossima stagione. Probabilmente con un altro tecnico in panchina.
