La Juventus è pronta a mettere nelle proprie casse una cifra molto importante per garantire un futuro sportivo di livello assoluto
L’impegno di John Elkann al fianco della Juventus non è mai venuto meno e ora si punta a rilanciare in vista del prossimo triennio, quello della rinascita.
Il club bianconero ha subito un duro colpo con l’esclusione dalle coppe europee in questa stagione, pagando dazio sia dal punto di vista sportivo che economico. Per una società con i bilanci come quelli juventini, dover fare a meno degli introiti della Champions è di certo una bruttissima batosta. Proprio per questo la vicinanza della famiglia Agnelli, che proprio quest’anno ha festeggiato il secolo di presidenza, non poteva mancare.
Nel momento del bisogno John Elkann ha aperto ancora una volta il portafogli per garantire una continuità aziendale al gruppo. Di certo la logica per il prossimo triennio sportivo sarà differente, con meno spese folli sul mercato e una pianificazione più oculata. Per questo è stato ingaggiato Cristiano Giuntoli e con lui è stato tirato su anche tutto un piano scouting più accurato per arrivare ai giovani talenti del domani.
Juventus, aumento di capitale di 80 milioni: Elkann ha già versato la propria quota
Provare a rivendere a cifre congrue i propri gioielli sarà sempre una delle opzioni da percorrere e in tal senso già a gennaio ci potrebbero essere delle sorprese. Rabiot, ad esempio, può finire in Arabia Saudita per una pioggia di milioni.
In attesa di trovare delle soluzioni congrue sul mercato, la Juve riparte però da un aumento di capitale che è stato sottoscritto dalla controllante Exor.
Si tratta di 80 milioni che saranno un acconto dei 200 prestabiliti per la continuità aziendale. Come si legge dal comunicato ufficiale diramato dalla proprietà bianconera, la quota è già stata versata.
“Su richiesta del CDA della Società, Exor, in data 27 ottobre 2023, ha effettuato un primo versamento in conto futuro aumento di capitale per complessivi 80 milioni, per rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria del club“. Insomma Allegri e Giuntoli sanno di poter lavorare in santa pace, ovviamente centrando la qualificazione alla prossima Champions League, fondamentale per il bilancio. Dal 2024 infatti, con l’allargamento a 36 squadre, gli introiti saranno maggiorati e creeranno ancora più gap con le squadre che non saranno ammesse.
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