La Juve potrebbe perderlo tra qualche mese a parametro zero: sale l’ansia dei bianconeri per il destino del loro big sul calciomercato
La Juve di Massimiliano Allegri sta finalmente girando bene sul campo, a immagine e somiglianza del suo allenatore, riscoprendo il cinismo perso e una serenità sul campo sconosciuta fino a pochi mesi fa.
Il gruppo si basa su tanti giovani e alcune certezze, tra cui ovviamente Adrien Rabiot. Il francese poteva dire addio a giugno scorso, quando scadeva il suo contratto con i bianconeri, ma ha deciso di restare e di essere protagonista a Torino, prolungando l’accordo di un anno. Il problema, però, si ripropone perché a giugno il francese, pupillo del suo allenatore, potrebbe già accordarsi con un nuovo club.
Su di lui non si sono mai placate le mire della Premier League – per mesi il Manchester United sembrava in pole position -, ma attenzione anche ai soldi della Saudi League, con molti club pronti a scommettere sulle sue qualità. Entrambe le soluzioni, per motivi diversi, potrebbero essere attraenti per l’ex PSG, ma Allegri non smetterà di andare in pressing con la dirigenza per far sì di strappare la firma della mezzala.
Ansia Rabiot: stavolta il centrocampista può lasciare la Juve
I tifosi sperano che l’opera dell’allenatore alla fine dia i suoi frutti, anche perché il ciclo di Rabiot in bianconero non pare alla fine.
La volontà di vincere lo scudetto con il club di Torino è tanta e l’anno prossimo con ogni probabilità ci sarà anche il ritorno in Champions League ad attrarre il mediano, oltre che il feeling con la guida tecnica.
Allo stesso tempo, con l’offerta giusta sul tavolo, potrebbe prevalere la voglia di mettersi in gioco in un altro campionato e nel pieno della carriera. Non a caso anche la madre e manager del calciatore, Veronique Rabiot, non ha chiuso all’addio di suo figlio alla Juve, ai microfoni di ‘Sportweek’: “È troppo presto per parlare del rinnovo. Al momento giusto soppeseremo ogni cosa e alla fine deciderà come sempre Adrien“.
E l’ansia resta in casa bianconera, anche perché la coperta è corta a centrocampo con la squalifica di Pogba per cui, in caso di addio di un titolarissimo, dovrebbero arrivare almeno due interpreti importanti del ruolo, che andrebbero poi inseriti al meglio nel gioco.