I tifosi del Milan sono realmente rimasti interdetti, quando sono venuti a conoscenza del retroscena che riguarda una stella del club rossonero.
La sconfitta contro la Juventus e quella contro l’Udinese, intervallate dal pari di campionato contro il Napoli, sono sicuramente il principale motivo di rammarico e tema di conversazione attuale da parte dei tifosi del Milan. Con giusta ragione si comincia a discutere cosa non stia funzionando nelle prestazioni e quindi nei risultati che sta conseguendo la squadra di mister Stefano Pioli, la quale posizione sulla panchina del Milan sembra poter finire in seria discussione.
Tuttavia, anche altre questioni sorprendono in negativo i sostenitori rossoneri e in generale l’ambiente sportivo. È il caso delle polemiche dichiarazioni dei figli di Ruud Gullit, il centrocampista offensivo olandese che rappresenta tutt’oggi un’icona del Milan, dopo le stagioni trascorse con eccellenti riscontri di campo fra gli anni ottanta e novanta.
I due figli nati dalla relazione dell’ex calciatore con la modella Cristina Pensa, Quincy Georges Dil e Cheyenne Dil, che sono ormai trentenni e italiani, reclamano al padre un’assenza costante negli anni. Non soltanto a livello affettivo ma anche economico.
Milan, l’ex stella Gullit è nei guai: la denuncia dei due figli
Gullit è stato infatti denunciato dai suoi due figli per il mancato mantenimento versato negli anni. Secondo quanto ricostruito da ‘Il Messaggero’, la rimostranza legale dei due ragazzi appurerebbe alla completa assenza del padre.
Questi non avrebbe rispettato alcun impegno nei loro confronti da quando avevano sei anni. In cifre tonde, il debito ammonterebbe a oltre 500mila euro. Mentre resta impagabile il vuoto d’amore.
I due ragazzi sono nati a Milano e lì sono vissuti, anche dopo la fine del matrimonio fra i loro genitori, il cui legame è durato appena un anno. Il giudice affidò entrambi alla madre Cristina Pensa ma predispose comunque il pagamento di un assegno da parte di Ruud Gullit di 8 milioni di lire mensili. Il divorzio definitivo è stato firmato soltanto nel 2017, dopo una causa tenuti a Londra e finita al tribunale di Milano.
Proprio quest’ultimo aveva rivisto le condizioni di base. Aveva obbligato l’ex giocatore olandese al versamento di una somma di 7.200 euro mensili come contributo di mantenimento. Tuttavia, in entrambi i casi Gullit è stato inadempiente. Il debito sarebbe stato estinto negli arretrati, ma da quel momento in poi l’ex rossonero avrebbe smesso di inviare contributi economici ai due figli, nonostante l’assenza di richiesta al giudice per revocare l’assegno a loro favore. Da anni è terminato anche il rapporto umano fra il padre e i figli, con Gullit che avrebbe smesso di rispondere anche ai messaggi di auguri. Una tristissima vicenda della quale appena si apprendono i reali aspetti anche umani.