Il calciomercato estivo è stato il momento più importante per l’Arabia Saudita per far notare la propria presenza: ora c’è uno stop.
Il calcio arabo si è preso la scena nell’ultimo anno, dall’arrivo di Cristiano Ronaldo fino alla scorsa estate dove è stata fatta tabula rasa di alcuni dei migliori talenti del calcio europeo. La situazione del mercato arabo, ricchissimo, ha preoccupato tutti i tifosi del calcio del “vecchio continente”.
I grandi petrolieri d’Arabia avevano promesso “fuoco e fiamme” anche per gennaio e molte squadre sono preoccupate per quello che può accadere. Perdere tutti i migliori talenti sarebbe estremamente deleterio per i nostri campionati.
Il calcio arabo ha intenzione di attuare un’espansione sempre più importante in vista del futuro. Ci sono stati già molti spostamenti nella scorsa estate, con addii importantissimi al calcio europeo. Molti calciatori si sono fatti convincere dalle immense prospettive di denaro che sono arrivate dall’Asia e non ci hanno pensato su due volte per guadagnare cifre esorbitanti.
Il calciomercato di gennaio potrebbe seguire la falsariga di quello estivo e non è impossibile immaginare un’altra sessione molto ricca dall’Arabia Saudita verso l’Europa.
Ora, però, i club eurpoei iniziano a ribellarsi a questa situazione perché non vogliono perdere tutti i migliori calciatori. Significherebbe sì guadagnare moltissimo nell’immediato, ma significherebbe anche perdere molto appeal in futuro.
La Premier League ha iniziato a sentire il fiato sul collo del calcio arabo, in vista del futuro. Il calcio inglese è sicuramente quello più ricco e seguito d’Europa e in ogni sessione di trasferimenti ci sono colpi eccezionali. La scorsa estate c’è stato qualche problema in più proprio a causa dell’Arabia Saudita e ora si proverà a porre un freno alla situazione.
Secondo quanto riferisce Fabrizio Romano, i club di Premier League hanno intenzione di imporre un divieto temporaneo sui contratti di prestito in entrata tra club di partiti associati.
L’esempio più lampante riguarda il Newcastle con alcuni club arabi con la stessa dirigenza. A gennaio potrebbero esserci movimenti “strani” come il prestito di alcuni calciatori che provengono da club con la stessa proprietà: è il caso di Ruben Neves, che piace al Newcastle ma è di proprietà – la stessa – dell’Al-Hilal.
La stretta della Premier League a questo tipo di movimenti di calciomercato chiaramente varrà non solo per l’Arabia Saudita ma in generale per tutti i club che hanno la stessa proprietà.
Il giorno 21 novembre ci sarà la votazione definitiva per inserire questa nuova regola. Servirà il parere positivo di 14 club su 20 per permettere alla FA di inserire questo divieto temporaneo.
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