Il quartetto della ‘Bobo Tv’ si è ufficialmente sciolto da pochissimo e Antonio Cassano ha spiegato le motivazioni: il suo discorso riguarda ovviamente anche Vieri.
La ‘Bobo TV’ come abbiamo imparato a conoscerla con Antonio Cassano, Lele Adani, Nicola Ventola e Christian Vieri non esiste più. Di fatto è rimasto solamente quest’ultimo. Di quanto accaduto, come al solito senza giri di parole, ha allora parlato lo stesso Cassano. Ecco le sue parole sulla ‘rottura’.
La ‘Bobo TV’ si è difatti sciolta all’improvviso e a pochi giorni dalla nuova e consueta diretta del lunedì sera. Ad annunciarlo è stato lo stesso Christian Vieri che però ha anche, con l’occasione, subito messo in chiaro che il canale non sarebbe stato chiuso. Ma anche anzi avrebbe continuato con nuovi format. E così è stato.
Inizialmente è arrivata solamente qualche frecciatina social tra i diretti interessati. Ma piano piano sono iniziate ad arrivare anche le prime dichiarazioni in merito a quanto accaduto. E il primo a parlare è stato appunto Antonio Cassano, a ‘Striscia la notizia’, in occasione della consegna di un nuovo Tapiro D’Oro. L’ex attaccante ha avuto così modo di dire la sua.
Cassano sbotta e parla della rottura con Vieri e con la ‘Bobo TV’: le sue parole a ‘Striscia la notizia’
A ‘Striscia la notizia’ su ‘Canale 5’, Antonio Cassano ha parlato di quanto accaduto con la rottura della collaborazione della ‘BoboTV’ su ‘Twitch’. L’ex calciatore ha perciò esordito dicendo: “I soldi non c’entrano niente, quelli li ho per tutta la vita“. E ha poi continuato con il suo sfogo: “La ‘BoboTV’ è un progetto che abbiamo creato assieme con condivisione e amicizia. Quando la condivisione viene meno, allora ognuno va per la sua strada“.
Cassano è poi andato più nello specifico e ha affermato: “Se Vieri vuole comandare? Dovreste chiederlo a lui. Nella mia vita le uniche persone che possono comandarmi sono mia moglie e i miei figli. Noi tre (lui stesso ma anche Adani e Ventola, ndr) avevamo un’idea, volevamo andare avanti come sempre”. Poi evidentemente qualcosa è andato storto e delle decisioni del Bobone nazionale non sono piaciute ai suoi soci. Da lì la lite “incriminata”.
Ma l’attacco di Cassano non finisce qui, c’è anche un’ultima stoccata: “Volevamo andare avanti, ma per farlo serve che si decida in quattro: non deve decidere uno solo e non si deve decidere in cinque”. Alludendo appunto a qualcuno che si sarebbe messo ‘di traverso’ nel loro quartetto, ma senza fare alcun nome.