Nella magica, per i colori rossoneri, serata di San Siro non è quasi pervenuto uno dei protagonisti più attesi: la stampa non lo ha perdonato
Una cornice degna dei tanti spettacoli europei che San Siro ha ospitato nel corso della sua storia. L’impianto milanese ha irradiato ancora una volta la sua onda magica anche nella serata che ha visto il Milan, dato per morto alla vigilia, battere in rimonta, e meritatamente, la corazzata Psg.
Nella notte che ha restituito al Milan la speranza di agguantare la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, è mancato al proscenio il calciatore più atteso. Lo stesso che all’andata aveva letteralmente fatto a fette i rossoneri, spaccando in due una gara che fino al suo gol dell’1-0, era stata discretamente equilibrata.
Senza nulla togliere al grande lavoro della coppia Calabria-Tomori che si è occupata di limitare al massimo le scorribande del transalpino sull’out di sinistra, Kylian Mbappé non ha solo tra perso il duello a distanza con Rafael Leao. Ha anche dovuto incassare una serie di feroci critiche provenienti dalla stampa francese.
Mbappè giù di corda, la stampa francese massacra il fuoriclasse
Proprio il Milan, la squadra del cuore della sua infanzia, ha dunque causato un doppio dispiacere a Kylian Mbappé. La sconfitta sul campo e il nuovo appellativo di ‘umano’ in luogo del marziano che tutti credevano fosse ormai diventato.
In particolare la stampa francese non ha fatto sconti a quello che per molti resta tra i primi due-tre giocatori più forti al mondo. Ma che al ‘Meazza‘ ha steccato. I voti dei quotidiani specializzati sono stati davvero impietosi. Il fuoriclasse è stato additato come uno dei principali responsabili del disastro parigino alla Scala del Calcio.
Si va, per l’attaccante francese, dal 2,5 che gli ha dato Rédaction FM al 3,5 de ‘Le Parisien’. Per finire col solo apparentemente più lusinghiero 4 de L’Equipe.
A Mbappè si è rimproverato di non esserci troppo con la testa. Di essere distratto. Di non aver mostrato quella cattiveria agonistica necessaria in queste circostanze. C’è poi anche la macchia di quell’occasione divorata nel primo tempo, quando la bravura – riconosciuta anche dai quotidiani francesi – di Maignan non può far dimenticare l’imprecisione del numero 7 del Psg.
Insomma, una serata davvero da dimenticare per la stella del club di Al-Khelaifi. Che nella notte di San Siro ha dovuto ancora una volta constatare di essere lontano dal coronare il sogno di salire sul gradino più alto d’Europa.
