Il giudice sportivo ha emesso una pronuncia particolare per quanto accaduto su un campo di Prima Categoria. I dettagli della decisione.
Quando si parla di campionati di squadre afferenti a Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), qualsiasi gara venga disputata, sia essa amichevole o competitiva, deve rispettare le regole stabilite dai vari codici di riferimento.
In particolare, il giudice sportivo, differente per ogni categoria, ogni settimana si esprime sul regolare svolgimento delle gare andate in scena. Nel mirino, sia gli aspetti disciplinari, sia quelli legati, ad esempio, all’utilizzo di calciatori regolarmente tesserati oppure inutilizzabili per altri motivi. Più succedere che venga sancita una doppia sconfitta per 3-0 a tavolino.
Come scrive calciomercato.it, la Carrara 90, campionato di Promozione piemontese, è stata punita per lo stesso errore, commesso in due gare consecutive. Il 14 ottobre scorso, contro l’Atletico Torino, Coppa Italia, è stato mandato in campo un giocatore con tesseramento irregolare. La sentenza: 3-0 a tavolino, ammenda di 150 euro e un turno di squalifica per il giocatore. Non contenti, i dirigenti piemontesi quattro giorni dopo hanno schierato lo stesso atleta contro la Santostefanese.
Rissa in campo e invasione di un tifoso: ko a tavolino per le due squadre
Ovviamente il giudice ha emesso una sanzione bis, aggiungendo l’inibizione fino al 17/11/23 del dirigente accompagnatore. La storia che vi raccontiamo parla anch’essa di un doppio 0-3, ma emesso per la stessa gara. Come detto, sono differenti le ragioni per le quali si può decidere di assegnare la vittoria a tavolino.
Il giudice sportivo è stato chiamato a decidere sull’ottavo turno del girone A di Prima Categoria siciliana, match tra Camporeale e Palermo Calcio Popolare. La sfida è stata sospesa dall’arbitro dopo la rissa scoppiata sul terreno di gioco. Come racconta il comunicato della Figc, l’arbitro Marco Polizzi ha decretato la fine delle ostilità al 32′ della ripresa, sul risultato di 1-1.
A motivare la pronuncia, si legge nel dispositivo, prima “un parapiglia creatosi tra i calciatori e i dirigenti di entrambe le Società a seguito di un intervento falloso imprudente del calciatore Marsala Francesco (Camporeale) nei confronti di un avversario, Scimone Marco (Palermo Calcio Popolare), il quale reagiva colpendo l’avversario con un pugno al volto“. Dopo le “delicatezze” tra i protagonisti sul campo, un sostenitore dei padroni di casa, dopo aver aperto un cancello, raggiungeva il campo e sullo stesso sferrava “con violenza un pugno al viso del calciatore Romano Dominic (Palermo Calcio Popolare)”.
Di fatto, gli animi non si sono calmati e il direttore di gara ha mandato tutti negli spogliatoi, dove fortunatamente mani e piedi sono rimasti al loro posto. Questa la doppia stangata del giudice sportivo, che ha assegnato la sconfitta a tavolino a entrambe le squadre: “Alla Società Camporeale la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3, l’ammenda di Euro 600,00; alla società Palermo Calcio Popolare la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3 e l’ammenda di euro 400,00”.
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