Rivoluzione tattica per il Napoli di Walter Mazzarri che, riguardando il suo vecchio Napoli, andrebbe a giocare in un certo modo.
Seppur vero si sia ispirato a Luciano Spalletti in questo periodo di sosta dall’attività di allenatore, non è comunque da escludere una rivoluzione tattica guardando quella che è la rosa e il potenziale del suo organico, che ai tempi di dieci anni fa, non era ovviamente lo stesso.
Ma c’era Hamsik, che Walter Mazzarri fece crescere in maniera esponenziale. E uno dei titolarissimi del Napoli scudettato, potrebbe giocare alla stessa maniera, in una posizione diversa da quella vista sia nel periodo di Luciano Spalletti, che nel più recente Napoli di Rudi Garcia.
C’è un giocatore “alla Hamsik” nel Napoli di Luciano Spalletti e potrebbe, il suo undici titolare, vederlo protagonista.
Non cambieranno molti degli automatismi che Mazzarri ha confessato di aver studiato da vicinissimo, ispirandosi al bel gioco di Luciano Spalletti, divenuto leggenda a Napoli. Ma non è da dimenticare quanto riuscì a fare Walter Mazzarri dieci anni fa, quando riuscì a valorizzare una squadra partita con altre ambizioni, ma che si trovò a giocare in Champions League e a vincere la Coppa Italia, primo trofeo dell’era De Laurentiis.
Nel tridente si vedeva Marek Hamsik, un trequartista che riuscì a giocare da sottopunta, accanto a Lavezzi e Cavani. La stessa sorte potrebbe toccare a Piotr Zielinski che, altrimenti, finirebbe fuori dagli schemi di quel Napoli che fu di Walter Mazzarri.
Che sia con la difesa a quattro o con la difesa a tre, Walter Mazzarri potrebbe puntare comunque col centrocampo a quattro, che ha fatto le fortune di quello che fu il suo Napoli di dieci anni fa.
Ciò vorrà dire che col centrocampo a quattro, si perderà Piotr Zielinski, calciatore che ha dato il meglio di sé dalla trequarti in poi, da mezz’ala a centrocampo. Pertanto, qualora dovesse decidere Mazzarri di andare verso il centrocampo a quattro, occhio a quanto accadrà con il talento polacco. Quest’ultimo potrebbe infatti giocare nel tridente, “alla Hamsik”, accanto a Kvaratskhelia e Osimhen. Ciò andrebbe a significare che sugli esterni del centrocampo si potrebbero vedere più soluzioni, con una ben precisa che vedrebbe Politano a tutta fascia sul versante di sinistra, in caso di difesa a tre.
3-4-3: Meret; Ostigard, Rrahmani, Natan; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Politano; Kvaratskhelia, Zielinski, Osimhen.
Qualora il Napoli dovesse decidere di affidarsi alla difesa a tre, Walter Mazzarri preparerà il Napoli per il futuro, che potrebbe essere con Antonio Conte. Tutte supposizioni, chiaro, ma la difesa a tre non è un’opzione da escludere come alternativa tattica di un Napoli che sicuramente, da qui in avanti, andrà verso una rivoluzione.
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