Il mondo del giornalismo italiano si trova attualmente in lutto: è accaduta di recente una terribile scomparsa. Ecco di chi si tratta
Il mondo del giornalismo sportivo italiano è stato recentemente colpito da un grave lutto. Si tratta di una vera e propria icona del settore, la cui scomparsa lascerà un vuoto incolmabile nei cuori di chiunque l’abbia conosciuta.
Ad aver espresso il proprio cordoglio per il tragico avvenimento, sono stati in primis gli organi ufficiali della Lega Pro, dove ha avuto inizio la sua brillante carriera nel mondo del giornalismo sportivo. Campionato che, grazie al suo prezioso contributo del periodo, ha guadagnato sempre più consensi col passare del tempo.
In realtà uno dei primi quotidiani sportivi ad averle aperto le porte è stato il Corriere dello Sport, all’incirca nel lontano 1999. Quando, ad accoglierla nel momento della sua assunzione, ci fu un’altra figura iconica della cronaca sportiva nostrana: Mario Sconcerti.
Tutti i suoi colleghi la ricorderanno come una professionista solare, competente e sempre pronta a mettere la passione per il suo lavoro al primo posto. Un vero e proprio esempio da seguire.
Lutto nel giornalismo: ecco la tragica scomparsa
La scomparsa in questione riguarda Alessandra Bianchi, un volto particolarmente conosciuto per quanto riguarda il calcio di Francia. La sua carriera ha avuto inizio tramite la cronaca della Lega Pro nostrana, facendo intravedere fin dagli albori una certa passione per lo sport anche di categoria inferiore.
Poi, non molto tempo dopo, l’incredibile opportunità di lavorare in un contesto all’avanguardia. Ha avuto modo di lavorare con emittenti televisive dedicate allo sport di incredibile caratura, tra cui L’Equipe, L’Equipe du Dimanche (Canal+), Le Parisien e RMC. Per quanto la potessimo considerare come un’ambasciatrice del calcio francese, non solo di Francia si è interessata durante la sua preziosa carriera. Come testimoniano i suoi primi esordi storici nel mondo del giornalismo, ha dato tanto anche al calcio italiano.
Alessandra Bianchi ebbe inoltre modo di prestare la sua delicata e raffinata penna anche a rubriche dedicate alla sua squadra italiana preferita in assoluto: la Roma. Cresciuta professionalmente con il mito di Francesco Totti in totale ascesa, si è lasciata ispirare dagli ambienti che ha sempre vissuto con mano propria.
Non è un caso, il fatto che Italo Cucci – all’epoca direttore – le diede la possibilità di scrivere della sua amata curva Sud. Ovvero il cuore pulsante del tifo giallorosso, che lei stessa ebbe modo di frequentare da ragazza.