Nuovo caso di plusvalenze in Serie A? Ecco le ultimissime riguardo la perquisizione della Guardia di Finanza nel club bianconero.
Sono emerse delle novità riguardo la posizione del club. Svelati nuovi dettagli in merito a questa situazione con la Guardia di Finanza che è intervenuta per perquisire la sede del club bianconero.
Si allarga la questione legata al caso plusvalenze, che lo scorso anno ha visto la Juventus protagonista. I bianconeri, che hanno ricevuto una penalità in classifica, sono stati puniti dalla Procura federale a causa di alcune operazioni sospette. I fascicoli della Procura di Torino sono finiti sulla scrivania anche di altre Procure, ecco perché altri club di Serie A rischiano delle sanzioni a causa delle plusvalenze con la Juventus. Ecco un’altra operazione che è finita sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza.
Perquisizioni nella sede del club, ecco i motivi
Nelle scorse settimane c’è stato un blitz della Guardia di Finanza di Udine che si è presentata nella sede del club bianconero per fare delle perquisizioni. Sono stati acquisiti nuovi elementi riguardo l’indagine sulle Plusvalenze, evidenziati nei bilanci.
In particolar modo, come riportato dal quotidiano Il Messaggero Veneto, nel mirino della Procura c’è l’operazione sospetta tra Udinese e Juventus per Mandragora. Il centrocampista, attualmente alla Fiorentina, si trasferì in Friuli nel 2018 e poi fu riacquistato nel 2020 dalla Juve. Proprio questa operazione è stata presa in considerazione come “plusvalenza fittizia”. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è un falso in bilancio e dichiarazioni fraudolenti attraverso la falsificazione di documenti.
La notifica è arrivata al presidente e vice dell’Udinese, Franco Soldati e Stefano Campoccia. La stessa Udinese dovrà rispondere in sede giudiziaria per responsabilità diretta. Ecco perchè il magistrato ha deciso di iscrivere le parti nel registro degli indagati.
Plusvalenze, perquisizioni nella sede dell’Udinese: le parole del Procuratore e dell’avvocato
Al Messaggero Veneto sono arrivate le dichiarazioni del Procurato di Udine, Massimo Lia, che ha rivelato i motivi di questa perquisizione. “Atto dovuto da parte nostra. Abbiamo ricevuto i documenti della Procura di Torino. Le perquisizioni sono state utili per acquisire atti necessari su come, contabilmente, sia stata gestita questa operazione e se eventualmente ci sono reati in merito”.
Anche l’avvocato Maurizio Conti, legale del presidente dell’Udinese Soldati, ha detto la sua su questo argomento. “L’operazione è regolare, le appostazioni contabili riguardo i movimenti di soldi che realmente sono avvenuti”.