Juve-Inter è una sfida che regala sempre colpi di scena e grandi sorprese: cosa è successo tra le due eterne rivali
I giorni che anticipano la partita tra Juve e Inter vanno oltre la semplice attesa. Sono delle manifestazioni d’amore, di attaccamento e identità che si traducono in ansia e infondono la loro essenza in qualsiasi attività quotidiana, fino al fischio d’inizio.
Chi tiene a quei colori, dell’una o dell’altra sponda, lo sa bene e spesso non vede l’ora che il derby d’Italia abbia inizio, per togliersi di dosso quell’adrenalina e tramutarla in sana passione calcistica. La storia ci insegna che si tratta di una delle sfide più aperte del calcio italiano, una di quelle che prescinde dalla reale forza della rosa, dal momento di forma o dalla classifica. E di conseguenza, i pronostici lasciano il tempo che trovano.
Quest’anno poi, ci si gioca anche un po’ di più e non solo per i tre punti in palio: in ballo c’è il primo posto e la volontà di restarci fino alla fine. La sfida, però, prescinde anche dal fattore territoriale e anche questo lo insegna la storia. Nel nuovo millennio sono tante le vittorie dell’Inter a Torino, a partire dal 2003 quando i nerazzurri, all’epoca allenati da Zaccheroni, hanno vinto 3-1 grazie a uno scatenato Julio Cruz. E non è l’unico caso.
Le vittorie più belle dell’Inter contro la Juve: da Balotelli a Stramaccioni
Nel 2008, stavolta in Coppa Italia, è andata in scena un’altra serata meravigliosa per il club di Milano. Roberto Mancini lancia Mario Balotelli, che va subito in gol nei primi minuti, prima che Del Piero e Iaquinta ribaltino il risultato. Ma i milanesi non si arrendono e il giovanissimo attaccante proveniente dalla Primavera segna ancora, dopo Cruz, e fissa il punteggio sul 3-2.
E come dimenticare il 2-0 rifilato due anni dopo dalla corazzata di Mourinho alla Juve? In una partita bloccata, nell’anno del Triplete, Maicon sfodera un esterno destro meraviglioso al volo che sblocca la gara. Eto’o chiude i giochi nel recupero: poi sanno tutti come è finita quella stagione.
Forse la vittoria, tra quelle in trasferta, che si ricorda più chiaramente nella mente dei tifosi è il 3-1 del 3 novembre 2012, con Andrea Stramaccioni in panchina. Il gol di Arturo Vidal è ribaltato dalla furia di Milito e dalla rete finale di Palacio. Non era più l’Inter di due anni prima, ma ha sbancato per la prima volta lo Stadium dopo 49 risultati utili di fila.
Per finire, in tempi più recenti, c’è stata la Supercoppa italiana del 2022. I milanesi sembrano più attrezzati, ma il gol di McKennie stappa la partita, prima del pareggio di Lautaro Martinez. Si va ai tempi supplementari ed emerge il fiuto del campione: dopo un errore di Alex Sandro, la zampata decisiva è di Alexis Sanchez, che manda in estasi il popolo nerazzurro. Ora è tempo di riscrivere la storia e vedremo quale sarà stavolta la tifoseria a gioire.